«Ho accettato le dimissioni del dg Zangrillo e di conseguenza ho provveduto ad azzerare gli altri due incarichi in società, cioé quello del direttore sportivo e del responsabile del settore giovanile. Credo che, prima di ripartire per la prossima stagione, sul futuro della prima squadra della città di Formia bisogna fare un’analisi e capire se ci sono in primis le soluzioni ad alcuni problemi strutturali come quelli riguardanti lo stadio, dove il bando pubblico per il suo affidamento non è ancora uscito. E poi c’è da assicurare la definizione economica di alcune pendenze relative a questa stagione e soprattutto auspicare l’ingresso in società di nuovi investitori e soci, se non addirittura, come si mormora in giro e me lo auguro, di acquirenti che possano portare in alto la prima squadra di Formia».
«Chiaramente, tutti questi passaggi ed eventuali interessamenti – aggiunge Rossini - dovremmo affrontarli e valutarli nell'arco massimo di 15 giorni. Se nulla accadrà e se ci sarà la volontà da parte di coloro che mi sono accanto di continuare il progetto, ci rimboccheremo le maniche come facciamo ormai da tre anni e ci metteremo al lavoro, perchè nella prima decade di giugno dobbiamo già essere pronti a stilare gli obiettivi ed a prepararci per la stagione 2017-2018. Qualora, però, non ci fossero alternative e dove mancasse la volontà di proseguire da parte dei miei dirigenti, ho già informato il sindaco di prepararsi a trovare soluzioni, perché il calcio a Formia, pur se per alcuni lo abbiamo fatto male in questi tre anni di successi incontestabili, non deve finire».
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