«La cosa più importante, comunque, è che abbiamo portato a casa altri tre punti. La partita col Subiaco non era facile, loro si sono rinforzati a dicembre e ci hanno messo in difficoltà anche se non abbiamo quasi mai rischiato di essere raggiunti». Il Fiano Romano è secondo a quattro punti dalla Tivoli capolista e a +4 da Vicovaro e Cantalice che sono appaiate al terzo posto. «Noi guardiamo solo in casa nostra. Abbiamo da giocare degli scontri diretti e sul primo posto non è ancora scritta l’ultima parola anche se la Tivoli rimane indubbiamente favorita. Domenica, però, anche loro dovranno sudare sul campo del Sant’Angelo e lo stesso dovremo fare noi che giochiamo a Cantalice».
Bracalente ricorda che le ambizioni del Fiano in questa stagione erano chiare fin dall’inizio. «Volevamo migliorare il piazzamento della scorsa stagione. Abbiamo un organico valido, rinforzato dal ritorno di Pangrazi e dagli innesti di Di Gioacchino e Papè. E poi c’è un tecnico di assoluto spessore e di grande competenza come Piercarlo Antoniuzzi, uno che sa creare dei gruppi coesi e che li sa gestire alla grande. Ora il nostro obiettivo minimo dev’essere quello dei play off».
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