Cavese, Losi e il pensiero Audace:
«Sogno un gol di Giacchè al 94’»

Cavese, Losi e il pensiero Audace: «Sogno un gol di Giacchè al 94’»
di Tiziano Pompili
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Sabato 16 Febbraio 2019, 11:20
Il 23esimo turno del girone B di Eccellenza propone l’affascinante “derby del centenario” tra Audace e Cavese. Le due società (che proprio in questa annata festeggiano, per l’appunto, il traguardo dei 100 anni di vita) si affrontano domani per un derby sempre molto sentito, anche se tra le due dirigenze ci sono ottimi rapporti e pure la sfida d’andata fu molto corretta.
 
«A inizio ottobre fu tutta un’altra partita – dice il difensore classe 1997 Marco Losi – Noi eravamo partiti forte e volevamo fare un campionato di vertice, ora lassù c’è l’Audace e noi dobbiamo tirarci fuori al più presto dalla zona “calda”. Se finisse in parità come all’andata? Sarebbe un punto positivo, ma noi scendiamo in campo per vincere». Il difensore, che tra l’altro è un ex dell’incontro, prova a immaginare la sfida. «Sicuramente ci saranno tanti tifosi a vederla perché la partita è molto sentita. Conosco la mentalità del tecnico dell’Audace Di Rocco e so che lui ha dato un’impronta offensiva alla sua squadra, noi non faremo certo barricate e quindi prevedo un derby senza tatticismi».
 
Se si dovesse giocare un “uomo derby” della sua squadra, il pensiero del giovane difensore è piuttosto scontato. «Sarebbe bello vincere con un rigore di Giacchè al 94esimo, ma andrebbe bene anche che segnasse il nostro portiere». La chiusura è sulle possibilità della Cavese in questo rush finale di campionato. «Abbiamo un organico non così diverso da quello che stava rendendo benissimo a inizio stagione, dobbiamo cercare di fare i punti necessari per essere tranquilli nella parte finale. Mister Rendina? Ha saputo trasmettere al gruppo i suoi principi di calcio in modo veloce. Noi eravamo molto attaccati a mister Sgarra e ci è dispiaciuto molto di separarci da lui, ma ci siamo ovviamente messi a disposizione del nuovo tecnico perché centrare tutti insieme l’obiettivo».
 
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