C’è grande apprensione per “Bonni”. Il ginnasta Lorenzo Bonicelli, caduto durante una gara agli anelli nel corso delle Universiadi e poi operato d’urgenza al collo, si trova ancora sotto le cure al Policlinico Universitario di Essen, in Germania. Dove nella giornata di ieri c’è stato un consulto tra il professor Andrea Ferretti, presidente della commissione medica federale e direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport del CONI, e i neurochirurghi della struttura ospedaliera tedesca. Dopo un’approfondita analisi, è emerso che Lorenzo ha un «trauma distorsivo cervicale con sublussazione della quinta vertebra, ridotta tempestivamente e in maniera ineccepibile in sede chirurgica. Ma permane purtroppo un danno neurologico, la cui entità non è al momento ancora valutabile». Il ginnasta azzurro è stato risvegliato dal coma e non è dunque in pericolo di vita. Gli è stata praticata una tracheotomia per facilitarne la respirazione. «Presenta buone condizioni generali», conferma la federazione italiana. Servirà almeno un’ulteriore settimana di degenza prima di poter ipotizzare le dimissioni del ventitreenne lombardo di Abbadia Lariana. Il presidente federale Andrea Facci domenica scorsa aveva fatto visita al capitano della società Ghislanzoni GAL di Lecco per accertarsi personalmente delle sue condizioni di salute. Non solo, ha già avviato le procedure per il trasferimento con la massima sicurezza in un centro di riabilitazione in Italia, ma tutto dipende da come si evolverà la situazione medica nei prossimi giorni.
LA PAURA
In questo momento così difficile e drammatico, “Bonni” è circondato dall'affetto di mamma Vania e papà Simone, oltre della fidanzata infermiera Lisa Rigamonti, che pochi giorni fa aveva scritto questo post: «Quanto successo a Lorenzo è una cosa molto complicata che gli cambierà completamente la vita. Siamo tutti qui con lui a trasmettergli il vostro amore. Ogni parola, ogni pensiero, ci e gli dà forza. Ora la situazione è stazionaria, ma bisogna aspettare per avere certezze sul domani. In questo futuro incerto, Lorenzo avrà più che mai bisogno di noi e di voi. Facciamogli sentire tutta la forza e tutto il supporto per affrontare i giorni a venire. Più siamo, meglio è. Lui ci sente tutti. Grazie a chi continuerà ad esserci: il vostro sostegno, in qualunque forma, sarà fondamentale». Per ora c’è una certezza: e cioè che tutta la sua famiglia e in generale il movimento ginnico si è unito spiritualmente per dare forza a Bonni, il quale non è mai rimasto da solo in questa sua battaglia.
LA VICINANZA
Un movimento che è rimasto scioccato da quell’incidente avvenuto il 23 luglio al termine della terza rotazione del suo esercizio nel concorso generale. Doveva essere una di quelle uscite dagli anelli che Lorenzo conosceva alla perfezione, di quelle compiute svariate volte in allenamento e in gara. Solo che purtroppo qualcosa è andato storto e Bonni è caduto male sbattendo il collo a terra. Immobilizzato e trasportato d’urgenza all’ospedale universitario – che per fortuna era vicino alla sede delle competizioni –, Lorenzo ha subito l’intervento chirurgico alle vertebre cervicali. La speranza è che questo grave infortunio non condizioni irrevocabilmente il suo futuro. Sarebbe ingiusto.
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