LeBron James si ritira? «Me lo chiedo anche io»: il video e la trovata pubblicitaria

Se tornerà in campo, sarà la stagione numero 23 per il “prescelto”

LeBron James si ritira? «Me lo chiedo anche io»: il video e la trovata pubblicitaria
di Marino Petrelli
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domenica 15 giugno 2025, 10:53 - Ultimo aggiornamento: 16:20

Un brivido lungo la schiena ha percorso i milioni di fans di LeBron James che ha pubblicato una breve clip con una conferenza stampa affollata e la fatidica domanda «Ti ritiri?». Alla mancata risposta iniziale, più di qualcuno sarà sobbalzato dalla poltrona. Invece, si tratta soltanto di una pubblicità. Non si sa ancora di cosa, ma l’hashtag #ad fa capire chiaramente che si parla di un’inserzione pubblicitaria. 

Il futuro di LeBron James

LeBron James è ancora sotto contratto per una stagione coi Los Angeles Lakers, con una player option da oltre 52 milioni di dollari da esercitare. Al momento LBJ non ha ancora reso noto che cosa farà, impegnato col recupero da un infortunio al ginocchio rimediato ai playoffs contro Minnesota. Se tornerà in campo, sarà la stagione numero 23 per il “prescelto” che ha infranto una serie infinita di record in carriera, tra i quali l’essere diventato il miglior marcatore in Nba dal 2023.

Se sarà l’ultima ancora non si sa, ma la domanda-spot «Mi sono chiesto anch’io la stessa cosa…» a corredo del post dovrà avere una risposta a breve. 

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"Se nessuno segue le finals è colpa dei media"

Due giorni fa, James si è espresso sullo scarso appeal televisivo dell’attuale finale finale tra Oklahoma e Indiana, Le prime tre partite delle finali NBA 2025 sono state infatti le meno viste dal 1988, una dato molto vicino a quelle del 2007 che videro i Cleveland Cavaliers di un giovanissimo LeBron affondare in 4 partite con poco equilibrio contro la corazzata dei San Antonio Spurs. «Tutti noi giocatori abbiamo una storia e ci sarebbero parecchie storie da raccontare sui giocatori dei Pacers e di OKC. Io mi chiedo, la gente che ci racconta le partite e cosa succede, si prepara? Perché al momento non mi pare lo facciano, sembra solo che dicano cose senza saperle davvero oppure solo che vogliano dire, senza davvero curarsene troppo - ha osservato il giocatore dei Lakers -. Noi dobbiamo proteggere i nostri atleti e tutelare un prodotto ma anche dare più conoscenza. Si tratta di storytelling soprattutto, parliamo dei giocatori, del loro percorso e del perché sono arrivati fino a qui».

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