Le opere di Jan Fabre invadono i luoghi più belli di Firenze

di Mariapia Bruno
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Martedì 19 Aprile 2016, 14:25 - Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 18:17

Jan Fabre è uno degli artisti più innovativi e rilevanti del panorama contemporaneo: classe 1958, nato ad Aversa, da anni, ubbidendo alla sua immaginazione, affonda le mani nei diversi linguaggi della scultura, del disegno, dell’installazione, della performance e del teatro. Da pochi giorni è protagonista di una grande mostra che si svilupperà in alcuni luoghi chiave, e anche magici di Firenze: lo troviamo già a Piazza della Signoria e a Palazzo Vecchio; lo troveremo dal 14 maggio al Forte Belvedere. La retrospettiva, intitolata Jan Fabre. Spiritual Guards, promossa dal Comune di Firenze, presenta, fino al prossimo 2 ottobre, un centinaio di lavori realizzati da Fabre tra il 1978 e il 2016: sculture in bronzo, installazioni di gusci di scarabei, lavori in cera e film che documentano le sue performance. 


Tra le opere spiccano Searching for Utopia, una scultura di eccezionali dimensioni che dialoga, in Piazza Signoria, con il monumento equestre di Cosimo I, The man who measures the clouds (American version, 18 years older), che svetta sull’Arengario di Palazzo Vecchio, tra le copie del David di Michelangelo e della Giuditta di Donatello. Fabre sarà sempre presente, infatti in entrambe le opere è possibile riconoscere l’autoritratto dell’artista, nella doppia veste di cavaliere e guardiano, come tramite tra terra e cielo, tra forze naturali e dello spirito. Il Forte Belvedere presenterà invece opere in bronzo e cera, oltre a una serie di film che racconteranno alcune storiche performance dell’artista.

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