«Salemme e Tortora ​come cane e gatto»

Il napoletano Ansanelli dirige la coppia di attori ne «La guerra tra i due nonni»

Gli attori e il regista
di Alessandra Farro
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Mercoledì 17 Maggio 2023, 09:11

C'erano una volta due bambini e un'adolescente: Gianluca Ansanelli (napoletano, classe 1974») torna dietro la macchina da presa con «La guerra tra i due nonni». Vincenzo Salemme e Max Tortora interpretano due nonni intenti a contendersi l'affetto dei nipoti, nel cast anche Ana Caterina Morariu, Luca Angeletti e Bianca Guaccero. Le riprese del film, prodotto da MarcoBelardi per GreenBoo Production e da Medusa Film in collaborazione con Netflix, e ambientato a Roma, sono partite a fine aprile e continueranno sino ai primi di giugno.

Che sfida è quella tra i due nonni che si chiamano Gerry e Tom, quasi come i protagonisti di un cartone animato di Hanna & Barbera?
«L'uno è agli antipodi dell'altro: sono come cane e gatto, anzi come topo e gatto.

Si daranno battaglia senza esclusionedi colpi per aggiudicarsi il ruolo di nonno preferito tra i tre nipoti, che cercheranno aiuto ognuno per i propri piccoli probemi. Loretta ha 7 anni, poi c'è il maschietto di 9 anni e la femminuccia più grande di 13, una pre-adolescente che comincia ad accusare tutti i problemi di quell'età. Il lieto fine, come in ogni commedia per la famiglia che si rispetti, è comunque garantito».

Tra «Benvenuti in casa Esposito» e «Troppo napoletano» si è occupato degli stereotipi nordici sul Sud e i sudisti.
«Questo lavoro non gioca sulle differenze territoriali tra i due nonni, ma su quelle caratteriali. Si tratta di due personaggi diametralmente opposti, ciò non toglie che Salemme è un napoletano doc, mentre Tortora è un romano di origine certificata, ma stavolta cerco di non calcare troppo la mano su questo aspetto. Ogni storia ha un suo tirante drammaturgico e in questo caso non è la provenienza a dettare la distanza tra i due, nemmeno la differenza culturale o economica. I due nonni hanno due caratteri opposti, ma omologhi dal punto di vista sociale: non sta li la loro dicotomia».

Il film uscirà nel 2024: in sala o su piattaforma?
«Il film sarà in primis dedicato ai cinema, sperando di riportare le famiglie in sala e ravvivare un settore che sta ancora faticando a uscire sia dalla crisi pandemica che da quella del prodotto in generale. Il dilagare delle piattaforme e la grandissima offerta di film tra cui poter scegliere comodamente a casa hanno drasticamente fatto precipitare i numeri degli spettatori. Nonostante ciò, credo che la sala sia destinata a recuperare il terreno perduto: ci si può bere una birra anche a casa, ma i pub non sono ancora falliti, perché permettono uno scambio sociale e conviviale, lo stesso che consente una sala cinematografica».

Prossimi progetti?
«A giugno Giampaolo Morelli tornerà sul set a Napoli per il suo nuovo film, per Prime Video: io ne firmo la sceneggiatura, nel cast Laura Adriani, Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal».

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