La Commissione europea su Ita-Lufthansa: rischio di aumento dei prezzi e calo dei servizi

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Lunedì 25 Marzo 2024, 20:00 - Ultimo aggiornamento: 17:14

BRUXELLES - La Commissione Ue ha formalizzato a Lufthansa e al Ministero italiano dell'Economia le conclusioni preliminari sul progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita. Il timore, annuncia, è che porti a un aumento dei prezzi per i clienti e a una diminuzione della qualità dei servizi. Nel dettaglio afferma che potrebbe ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i paesi dell'Europa centrale; ridurre la concorrenza su un alcune rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone. O creare o rafforzare la posizione dominante di Ita presso l'aeroporto di Milano-Linate.

Lufthansa e Ita gestiscono un'ampia rete di rotte dai rispettivi hub in Austria, Belgio, Germania, Svizzera e Italia, ricorda palazzo Berlaymont. Lufthansa ha joint venture con United Airlines e Air Canada per le rotte transatlantiche e con All Nippon Airways per le rotte verso il Giappone. I partner della joint venture si coordinano su prezzo, capacità, programmazione e condivisione dei ricavi. Sul rischio che l'operazione possa ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i paesi dell'Europa centrale, la Commissione ricorda che su tali rotte Lufthansa e Ita competono o competeranno testa a testa principalmente con voli diretti, ma anche con voli indiretti. La concorrenza su tali rotte appare limitata e proviene principalmente da vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più remoti.

Sull'impatto sulle rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone, Bruxelles segnala che su tali tratte Ita e Lufthansa e i suoi partner della joint venture dall'altro competono testa a testa con voli diretti o indiretti. Su tali rotte la concorrenza di altre compagnie aeree appare insufficiente. Nella valutazione, viene ricordato, la Commissione considera le attività di Ita, Lufthansa e dei suoi partner della joint venture come quelle di un'unica entità dopo la fusione.

 

Rispetto poi all'ipotesi che si rafforzi la posizione dominante di Ita a Linate, viene segnalato che questo potrebbe rendere più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo passeggeri da e per Milano-Linate. Ogni anno milioni di passeggeri viaggiano su quelle rotte per una spesa annua complessiva di oltre 3 miliardi di euro. Ita ha avuto un inizio positivo delle sue operazioni, segnala anche la Commissione europea sottolineando di temere che, in assenza di soluzioni adeguate, l'eliminazione di Ita come compagnia aerea indipendente possa avere effetti negativi sulla concorrenza in questi mercati già concentrati.

La comunicazione degli addebiti inviata oggi è un passo formale: Lufthansa e il Mef potranno rispondere sugli addebiti, consultare il fascicolo della Commissione, richiedere un'audizione orale. Lufthansa e il Mef hanno anche la possibilità di proporre soluzioni per affrontare le preoccupazioni preliminari sulla concorrenza individuate dalla Commissione, presentando rimedi fino al termine del ricorso attualmente indicato per il 26 aprile. L'indagine approfondita è stata aperta dalla Commissione il 23 gennaio e il termine per una decisione finale è attualmente previsto per il 6 giugno.

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