Confermate nelle stesse date Opera Wine e le manifestazioni collegate, come Enolitech e Sol&Agrifood, sempre a giugno.
«Lo spostamento a giugno del Vinitaly è una scelta oculata: organizzare una fiera e non avere ospiti a causa dell'impossibilità di viaggiare non avrebbe senso». Gianmichele Passarini, presidente di Cia Agricoltori Italiani Veneto, commenta così la decisione di Verona Fiere alla luce dell'emergenza coronavirus. «Ci auguriamo tutti che a giugno la situazione sia tornata nella normalità e che i visitatori possano viaggiare e soggiornare in sicurezza. Tante nostre aziende investono in questa attività di promozione: è un bene per tutti aver pensato ad uno spostamento in avanti e non ad un annullamento», conclude.