Norovirus, cos'è il virus che scatena la gastroenterite: sintomi, cause e cure

Tutto quello che c'è da sapere sull'agente patogeno che ha causato disagi ai passeggeri in viaggio con P&O Canary Island

Norovirus: sintomi, cause e cure del virus che ha rovinato la crociera a 200 passeggeri
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giovedì 25 luglio 2024, 19:00 - Ultimo aggiornamento: 19:11

Vomito, nausea e dolori intestinali: il Norovirus si diffonde nella nave da crociera di P&O Canary Island. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul virus che ha causato disagi a 200 passeggeri a bordo.

Crociera da incubo, 200 passeggeri colpiti da norovirus. «In cabina con vomito e diarrea»

Norovirus: virus "comunitario"

Isolati e scoperti nel 1972, i Norovirus sono un fastidioso problema nel campo della sicurezza alimentare.

Sono noti anche come virus di Norwalk, dal nome della città dell’Ohio centro di un’epidemia nel 1968. 

Si tratta di un virus altamente infettivo e che persiste nell’ambiente (sopravvive infatti a temperature sopra i 60°C e al contatto con il cloro), cosa che ne permette la replicazione e diffusione anche per settimane dopo la contaminazione. La trasmissione avviene direttamente da persona a persona spesso tramite acqua o cibo infetti, ma anche per semplice contatto con superfici contaminate.

Le infezioni da norovirus si manifestano soprattutto in contesti comunitari: ospedali, case di riposo, scuole o, per l'appunto, in ambienti isolati come le navi da commercio e da crociera. Da una decina d’anni sono stati sviluppati test diagnostici rapidi che rendono facile l'identificazione del virus. 

Sintomi, cura e prevenzione

Il periodo di incubazione è tra le 12 e le 48 ore, poi si presentano i sintomi, che sono quelli classici da gastroenterite: nausea, vomito, diarrea, crampi addominali. In qualche caso si manifesta anche una leggera febbre. La malattia di solito non ha conseguenze serie, e la maggior parte delle persone guarisce in 1-2 giorni senza complicazioni.

Più che una "cura" è consigliato il riposo e l'assunzione di liquidi per compensare la disidratazione conseguente a vomito e diarrea. Non esiste, infatti, un trattamento specifico contro il norovirus, né un vaccino. L’immunità inoltre dura solo alcuni mesi: lo stesso individuo può essere infettato dal virus varie volte nel corso della vita.

La prevenzione: i consigli dell'Istituto Superiore di Sanità

I norovirus sono difficili da controllare ed è quindi necessario applicare rigorose misure igieniche per prevenirli e contenerli, prestando attenzion soprattutto alla distribuzione di cibi e bevande. 

Ecco le norme consigliate dall'Istituto Superiore di Sanità:

  • lavarsi le mani molto bene prima di toccare i cibi
  • non lavorare e soprattutto non stare a contatto con il cibo in presenza di sintomi
  • lavare e disinfettare accuratamente tutti i materiali e le superfici che possano essere venuti a contatto con una persona infetta e/o con il virus
  • utilizzare solo cibi di provenienza certificata, soprattutto nel caso di alimenti che vengono cotti poco
  • eliminare le scorte alimentari che potrebbero essere state contaminate da un addetto infetto
  • tenere separati i soggetti che portano pannolini e pannoloni, soprattutto in asili e case di riposo

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