Il meccanismo di funzionamento è abbastanza semplice: l’auto effettua la ricarica in una postazione ad hoc (ne sono state allestite tre) ed in venti minuti, con un’autonomia dell’ottanta percento, può percorrere una distanza di 130 chilometri. Per ora, a beneficio del test la Nissan ha messo a disposizione sei veicoli, tutti rigorosamente dei Leaf ad emissione zero, che avranno il compito di verificare la praticabilità e le percentuali di riuscita del progetto. A dover essere accertata, soprattutto, è la compatibilità tra il sistema dei turni e la tempistica della ricarica, una questione che, però, non sembra preoccupare più di tanto: i rifornimenti di energia potrebbero essere effettuati, ad esempio, durante la pausa pranzo.
Bloomberg ha affermato che la sperimentazione, in caso di collaudo positivo, potrebbe avere delle importanti ripercussioni future. Il sogno, o meglio, la realistica prospettiva è già stata annunciata: poter schierare entro il 2020 un numero di taxi pari a un terzo dell’intera scuderia.
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