Marco Polo, i genitori accusano il preside: conflitto di interessi

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Venerdì 17 Maggio 2019, 05:04
SCUOLA
VENEZIA È finito sotto accusa il professor Vittore Pecchini, allo stesso tempo dirigente scolastico del liceo classico musicale Marco Polo e dell'istituto tecnico professionale Vendramin Corner. Entrambi gli istituti hanno bisogno di nuovi spazi, indispensabili dopo i tentativi di accorpamento e persino di tagli di classi. L'unico possibile ossigeno in fatto di nuove aule è dato dalla ex scuola elementare XXV Aprile di Sacca Fisola. Ora una lettera legale di alcuni genitori del Marco Polo, indirizzata al ministero, accusa il dirigente di conflitto di interesse nella scelta della scuola elementare come dependance del Venier, a discapito del Marco Polo. «Solo ora che il consiglio di istituto ha sollevato la questione sull'effettiva destinazione degli spazi, unitamente alla stessa Città Metropolitana - si legge nella lettera scritta da un avvocato - il professor Pecchini soggettivamente afferma che Sacca Fisola non avrebbe le aule idonee al Musicale. Ribadiamo come Pecchini, nel ruolo di dirigente del Venier Cini abbia un forte interesse ad aggiudicarsi la medesima scuola XXV Aprile. Le scelte strategiche del dirigente scolastico non appaiono lineari e possono, di fatto, ingiustamente svantaggiare una scuola rispetto ad un un'altra, un indirizzo a discapito dell'altro».
«Il precedente dirigente scolastico Roberto Sintini, nel luglio 2018 aveva emesso una circolare nella quale confermava l'utilizzo degli spazi della scuola di Sacca Fisola per il liceo Musicale, con aule giudicate idonee nel sopralluogo allora effettuato».
«Non solo - conclude la lettera - quest'anno, per la prima volta, il dirigente scolastico ha acconsentito ad un improvvido accorpamento delle classi del secondo, terzo e quarto anno del liceo classico Marco Polo, con tale condotta immotivamente discostandosi dalle determinazioni assunte dai suoi predecessori, a parità di condizioni, La primaria questione della sicurezza, che non può prescindere dallo stato dei luoghi di una sede storica come palazzo Bollani, non è stata in alcun modo considerata da Pecchini, che, peraltro, non si è neppure confrontato con la Città Metropolitana. La capienza per classe è stata suggerita in numero di 20 allievi, mentre, in considerazione delle tante iscrizioni al Musicale, il dirigente ha previsto una classe di 31 giovani. Infine l'indirizzo musicale non può in alcun modo incidere sulla funzionalità delle materie classiche».
Tullio Cardona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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