«Così il Covid colpisce i bimbi», cinque ricoverati in via Giustiniani

«Così il Covid colpisce i bimbi», cinque ricoverati in via Giustiniani
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Venerdì 13 Agosto 2021, 05:04
GLI ESPERTI
PADOVA Il direttore sanitario, la primaria di Pediatria e l'infettivologo pediatrico. Tutti e tre, uno accanto all'altro, nella grande sala stampa di via Giustiniani. L'Azienda ospedaliera lancia un messaggio chiaro a tutti i genitori: «Il Covid colpisce anche i bambini, eccome se li colpisce. E a Padova abbiamo avuto casi gravi, anche recentemente». A supportare il campanello d'allarme degli esperti ci sono i numeri. Dall'inizio dell'emergenza ad oggi sono stati ricoverati all'ospedale di Padova 100 minori sotto i quattordici anni. Cinque sono stati ricoverati in questi primi 13 giorni di agosto, tutti in area non critica. In un anno e mezzo sono stati 5 anche i ricoveri in Terapia intensiva: va detto che in questi casi i minori erano tutti già colpiti da gravi patologie croniche.
LA SITUAZIONE
Il dottor Michele Tessarin, la professoressa Liviana Da Dalt e il professor Carlo Giaquinto partono dai dati nazionali dell'Istituto superiori di sanità. «Nell'ultimo mese i casi di contagio di bambini e ragazzini tra gli zero e i diciotto anni hanno rappresentato il 25% dei casi totali. Due terzi di questi sono stati registrati nella fascia d'età che vai dai 12 ai 18, quella per cui è garantita la vaccinazione».
Liviana Da Dalt, numero di uno della Pediatria padovana, entra nel merito: «I bambini si ammalano sicuramente meno rispetto agli adulti ma ciò non significa che il Covid li risparmia. In Veneto dall'inizio della pandemia abbiamo contato 40 mila casi di contagio sotto i 14 anni con 200 ricoverati. E di questi 200, la metà è arrivata al nostro ospedale. In questa regione non ci sono stati decessi ma in tutta Italia si contano 26 vittime, la maggior parte sopra i 12 anni».
I SINTOMI
Il picco di ricoveri di minori era stato registrato tra dicembre e gennaio, ora c'è una preoccupante risalita dei numeri. «Chi viene ricoverato ha prevalentemente sintomi respiratori o gastroenterologici - prosegue la primaria - Tra i bambini che prendiamo in cura troviamo principalmente due categorie. I lattanti, nei primi mesi di vita, che risultano contagiati e poi accusano disturbi dell'alimentazione, oppure i bambini un po' più grandi già con patologie croniche. Per entrambe le categorie c'è il rischio di accusare malattie severe».
Per quanto riguarda i cinque ricoveri padovani delle ultime due settimane, quattro sono bimbi nei primi mesi di vita e la quinta è una bimba di dieci anni con un precedente quadro di salute già molto delicato. Tre sono stati dimessi in pochi giorni, un quarto è stato ricoverato l'altro ieri e la bimba è quella che oggi preoccupa di più.
LE CONSEGUENZE
Ci sono poi due aspetti su cui la dottoressa lancia l'allarme. Il primo: «Un bambino ogni mille contagiati sviluppa la cosiddetta sindrome sistemica infiammatoria: vengono colpiti diversi organi come i polmoni e l'intestino, con un forte interessamento cardiaco. Può generare un'evoluzione grave della malattia e portare pure alla Terapia intensiva».
Il secondo: «Anche i bambini che non stanno particolarmente male a causa del Covid poi possono avere degli strascichi pesanti e accusare il cosiddetto Long Covid. Parliamo di stanchezza, tosse per settimane e anche un interessamento cardiaco quando il virus se n'è già andato. Viene colpito dal Long Covid il 5% dei bambini e le informazioni che abbiamo dagli studi non sono ancora definitive. Di sicuro, però, il virus tra i giovani viaggia eccome e che può portare anche a conseguenze decisamente serie».
L'Azienda ospedaliera è considerata un'eccellenza in materia per l'altissimo livello degli infettivologi pediatrici (nella pagina accanto il professor Giaquinto fa il punto sui vaccini ai minori). L'allerta è alta adesso e lo sarà ancor di più dal 13 settembre, giorno della prima campanella scolastica.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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