«Voglio un intervento immediato. Cosa fa l'Anas? E dov'è il Governo? In

«Voglio un intervento immediato. Cosa fa l'Anas? E dov'è il Governo? In
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Giovedì 16 Giugno 2016, 05:01
«Voglio un intervento immediato. Cosa fa l'Anas? E dov'è il Governo? In quel tratto di strada ogni volta che piove viene giù una frana. Non credo serva un premio Nobel per mettere per sempre in sicurezza Acquabona. È una strada che va nel cuore delle Dolomiti patrimonio dell'Unesco, non verso una discarica».
Il governatore veneto leghista Luca Zaia entra come una ruspa nell'ennesima frana sulla statale di Alemagna, che ha bloccato l'accesso a Cortina dal Cadore: «Avanti, forza, sveglia Roma! - incalza Zaia - perché ogni volta che un evento negativo interessa Cortina l'eco si diffonde in un attimo in tutto il mondo e ancora una volta l'Italia sta facendo la figura della Repubblica delle banane».
Immediata la replica di Roger De Menech, deputato bellunese del Pd: «Zaia la smetta di sollevare inutili polemiche e faccia il suo lavoro: governare la Regione. Per mettere in sicurezza l'Alemagna da Longarone a Cortina, compreso il tratto di Acquabona, il governo Renzi ha messo 140 milioni di euro. Quanti ne ha messi la Regione, visto che la competenza sul dissesto è di Venezia e non di Roma?» Poi De Menech aggiunge: «La frana di Acquabona va affrontata da governo e Regione insieme, poiché le competenze sono condivise, come hanno dichiarato i vertici dell'Anas regionale e nazionale, alla presentazione delle opere per i Mondiali di sci 2021: l'intervento va fatto insieme a chi ha le competenze sul territorio, cioè la Regione Veneto».
«Ho riparlato con il ministro Graziano Delrio -riporta De Menech - che conferma lo stanziamento di 70 milioni di euro, più l'impegno per altri 70 per mettere in sicurezza l'Alemagna da Longarone a Cortina. Il ministro ha inoltre assicurato l'avvio della progettazione delle opere da realizzare da parte dell'Anas. Resta del tutto oscuro quale sia l'impegno concreto della Regione, in termini economici e operativi, sia per i Mondiali di Cortina, sia per il dissesto idrico e geologico, in particolare nell'area delle Dolomiti ». Dalla Regione interviene l'assessore Gianpaolo Bottacin: «L'intero Governo e tutta Italia si sono scoperti cortinesi per l'ottenimento dei Mondiali di sci 2021. Ora Governo e Anas considerino una priorità nazionale la messa in sicurezza definitiva di Acquabona e intervengano. Prestissimo e soprattutto non a parole».
«Se qualcuno scaricabarile - incalza Bottacin - non siamo certo noi: nel solo 2015, per le frane della Valle del Boite, la Regione, e non altri, ha stanziato oltre 5 milioni di euro. Soldi che in base alla legge di Protezione civile 225/1992 avrebbero dovuto essere messi a disposizione dal governo nazionale. Invece ancora oggi stiamo aspettando i fondi che, nei giorni immediatamente successivi alla tragedia del Cadore, furono solennemente promessi da Roma».
«Inoltre, per Acquabona, le leggi nazionali dicono che la sicurezza di una strada deve essere garantita dal proprietario, in questo caso lo Stato. La Regione la sua parte la fa, da sempre, lo Stato no». «Questo evento non è il primo, ma deve essere l'ultimo, per il futuro di Cortina, degli utenti di questa statale, dell'immagine nel mondo di un Paese che deve occuparsi del suo territorio e dei popoli che lo abitano». Marco Dibona