Settembre che profuma di bosco e di bontà: alla scoperta del fungo porcino

A Colle di Fuori, in provincia di Roma, un intero mese dedicato alle ricette che esaltano il porcino e lo celebrano in una manifestazione ad hoc organizzata nella splendida cornice del Parco dei Castelli Romani

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con ASSOCIAZIONE PIETRO PERICOLI

Frazione di Rocca Priora, il comune più alto dei Castelli Romani, Colle di Fuori è un interessante borgo nato nel 1860 da cittadini provenienti da Capranica Prenestina. Alcune caratteristiche e personalità ne hanno fatto un luogo particolare e unico fin dai primi del Novecento, quando venne eretta una scuola in muratura per volontà di un gruppo di intellettuali fondatori dell’Ente Scuola per i contadini dell’Agro Romano e dell’Agro Pontino, fra cui spicca Giovanni Cena: intellettuale e scrittore piemontese di origine contadina, trasferitosi nel 1904 a Roma, dedicò la sua vita all’istruzione delle masse povere tramite un programma di scuole popolari. Già nel 1919 erano settanta gli istituti per contadini, tra cui quello aperto a Colle di Fuori. “Uscito per cercare la storia, trovai la preistoria”: queste le parole che Giovanni Cena pronunciò quando scoprì il paese. Nel 1904, inoltre, nacque un sodalizio fra Cena e il dottor Angelo Celli, il fondatore della “Società per gli studi contro la malaria”, i quali si batterono valorosamente per il risanamento e l’alfabetizzazione del territorio, supportati da un gruppo di studiosi fra cui la grande scrittrice Sibilla Aleramo.

Una storia avvincente di coraggio, umanità e lungimiranza, che tra i suoi protagonisti vede anche il primo maestro della scuola elementare Pietro Pericoli e la figlia Nerina, autrice del magnifico libro A Colle di Fuori. Non è un caso se l’Associazione Pietro Pericoli, molto attiva sul territorio, trae il nome proprio da questa illustre famiglia, in omaggio alle origini e alla storia che contraddistinguono Colle di Fuori. E come ogni anno, il mese di settembre desidera celebrare in tutto il suo sapore e la versatilità boscosa e terrigna il re della stagione, ovvero il fungo porcino, con la rinomata “Sagra del Fungo Porcino”, giunta ormai alla 29esima edizione e organizzata proprio dall’Associazione Pietro Pericoli, nei giorni 1-2-3, 8-9-10 e 15-16-17 settembre a Colle di Fuori, nel cuore del Parco dei Castelli Romani. Tutti gli appuntamenti sono rigorosamente a ingresso gratuito.

Una passione che viene da lontano, per una sagra all’insegna del gusto e della tradizione agricola

La “Sagra del Fungo Porcino” non rappresenta solo l’esaltazione di una prelibatezza tipica: a Colle di Fuori, infatti, come nei comuni che circondano il Parco dei Castelli Romani, la raccolta dei funghi è stata al centro dell’economia nei decenni passati, facendo sviluppare delle radici profonde verso questo ramo agricolo. Una tradizione tramandata e amata, di generazione in generazione, insieme alla cura del territorio, alla genuinità dei prodotti del luogo e alla bontà delle ricette di una volta. L’appuntamento si fonde saldamente con la tradizione agricola della comunità stessa, dunque, che solo fino a pochi anni fa si reggeva quasi unicamente su questa attività.

 

Da qui l’iniziativa dell’Associazione la cui Presidente Eleonora Libasti tiene a sottolinearne il carattere sociale: «La nostra associazione, attraverso la degustazione di un prodotto nei Boschi del Parco Regionale dei Castelli Romani, vuole ricordare il nostro passato con una serie di iniziative culturali». Il programma della Sagra, pertanto, sarà all’insegna dei sapori profumati e decisi del porcino, nonché di tanto divertimento conviviale, in un clima di festa e condivisione. A catturare l’attenzione saranno, senza dubbio, gli stand gastronomici, aperti sia a pranzo che a cena, con circa 2000 posti seduti sotto l’ombra dei castagneti del Parco dei Castelli Romani; gli stand offriranno menù ricchi e assortiti a base di funghi, delle vere specialità “fatte in casa”: gustosi primi piatti, fettuccine, gnocchi, cellitti, strozzapreti, polenta, risotti e pappardelle, ma anche secondi piatti quali bistecche e tagliate, straccetti, scaloppine e arrosticini accompagnati da funghi porcini arrosto, alla brace e fritti. Non mancheranno inoltre pizze, bruschette e supplì, ovviamente sempre  ai funghi porcini, nonché una vasta serie di dolci tipici delle tavole romane con cui concludere al meglio il meraviglioso percorso gastronomico. Ad accompagnare ogni sapore, la presenza di vini locali Doc di importanti aziende laziali, come la Cantina Federici di Zagarolo e la Cantina Nati di San Cesareo.

Una scelta culinaria molto vasta e diversificata, per soddisfare i palati di tutti, compresi i più esigenti, e mostrare le potenzialità di un prodotto inconfondibile ma non per questo poco flessibile: il Re del Bosco, infatti, insieme a molte altre novità tutte da scoprire, beneficerà della presenza degli chef esclusivi di quattro importanti ristoranti della zona, i quali cucineranno con passione e professionalità per garantire la qualità e la bontà di ciascun piatto.

Non solo specialità che omaggiano il Re del Bosco, ma una vera e propria festa popolare

Non solo cibo, ma anche tanto divertimento e intrattenimento, con musica del vivo e tanti eventi che coloreranno la giornata di allegria, confermando ancora una volta che la “Sagra del Fungo Porcino” a Colle di Fuori è un appuntamento adatto a tutti, grandi e piccini, che porta a scoprire la semplicità e la bontà di questa parte della Regione Lazio. Ne è una diretta testimonianza il fatto che, ogni anno, la manifestazione accoglie più di 50.000 persone, trasformando così l’evento in una vera e propria festa popolare, ricca di rumori, risate, canti e balli in piazza. Un settembre magico, dove i sentori estivi, odorosi e pregnanti, si sposano con i primi umori autunnali, più avvolgenti e sfumati, e il tempo sembra fermarsi, sospendersi nel cielo, per poter godere dello spettacolo di musica, teatro e raffinatezze gastronomiche, accompagnati dalla bellezza bucolica delle passeggiate nel parco: una parentesi amena e agreste, remota e affascinante, per assaporare i ritmi di un tempo passato, l’opposto del  modello “mordi e fuggi” emblematico del modo di vivere in città.

Una maniera di vivere e sentire che non offre soltanto un piacere effimero ma responsabilizza e investe di valore sociale il grande lavoro dell’Associazione Pietro Pericoli, chiamata a salvaguardare, nel corso della manifestazione, il verde del parco e mantenere il giusto livello di pulizia e decoro. Inoltre, sabato 9 settembre, in occasione della festa patronale della Madonna del Buon Consiglio, alle ore 18 verrà celebrata la Santa Messa e a seguire la processione per le vie di Colle di Fuori.

Per avere tutte le informazioni sulla “Sagra del Fungo Porcino”, è possibile rivolgersi all’Associazione Pietro Pericoli, situata a Colle di Fuori, in via M. Lega 5 a Rocca Priora, oppure scrivere all’e-mail ass.pietropericoli@gmail.com, telefonare ai numeri 351/5391863 e 339/1364731 e visitare la pagina Facebook @sagradelfungoporcino.