L'allevamento etico ed estensivo per salvaguardare il benessere degli animali

A differenza degli allevamenti intensivi, questo approccio offre ampi spazi di vita e momenti di condivisione con i propri simili

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con AZIENDA AGRICOLA PODERE VERDE

In Italia soltanto una piccola parte delle carni alimentari che si trovano in vendita proviene da allevamenti etici ed estensivi. Questa tipologia di allevamento pone un focus particolare sul benessere degli animali: i luoghi sono progettati per fornire ampi spazi e condizioni di vita più naturali grazie a un ambiente che permette loro di esprimere i comportamenti tipici della specie. In queste condizioni, ad esempio, gli animali possono muoversi liberamente e socializzare tra di loro, avendo comunque un facile accesso al cibo, all'acqua e ai ripari, valorizzando il trattamento rispettoso degli stessi. L'approccio è mirato a ridurre lo stress e migliorare la loro salute grazie anche a diete più vicine a quella che sarebbero le naturali esigenze di ciascuna specie: gli allevamenti etici ed estensivi, di conseguenza, possono proporre al pubblico prodotti di maggiore qualità.
 

Pascolare in grandi spazi

Gli allevamenti estensivi si basano sull'idea di dare agli animali spazi sempre più ampi in cui vivere e pascolare: essi possono infatti muoversi liberamente all'aperto, socializzare e nutrirsi in maniera più naturale, integrando la propria dieta con erbe, piante e altri alimenti presenti nell'ambiente in cui vivono. Questo approccio richiede ovviamente una disponibilità di terreno più ampia rispetto agli allevamenti intensivi tradizionali, ma è considerato più sostenibile grazie a un impatto ambientale notevolmente inferiore: gli animali, infatti, contribuiscono in maniera attiva al mantenimento dell'ecosistema evitando anche i problemi legati alla concentrazione eccessiva e al conseguente smaltimento dei rifiuti.

L'allevamento al pascolo offre inoltre numerosi vantaggi, come una minor incidenza di zoppie, lesioni o malattie dei capi, oltre a garantirne una migliore muscolatura. Questo, unitamente alla riduzione dell'aggressività e dello stress che arricchiscono l’organismo di Omega 3, antiossidanti e vitamine come l'acido folico, dona alla carne sapori unici e d'eccellenza.

 

La sostenibilità ambientale degli allevamenti etici ed estensivi

L'allevamento etico ed estensivo, richiede maggiori spazi e risorse rispetto a quelli intensivi e apporta notevoli vantaggi in quanto a ecosostenibilità; senza contare che promuovendo il benessere dell'animale si riduce pure l'utilizzo di farmaci e antibiotici. Anche su piccola scala, questi sistemi possono influenzare le pratiche agricole del territorio, incoraggiando metodi di coltivazione più sostenibili per fornire cibo agli animali come l'agricoltura biologica o trattamenti meno invasivi, e l'attivazione di una filiera più corta e a chilometro zero.

Al contrario, allevare in maniera intensiva, oltre a produrre una condizione di sofferenza negli animali, è causa diretta del surriscaldamento globale, del consumo e dell'inquinamento idrico, della degradazione del suolo e della deforestazione. Negli ultimi anni, inoltre, è aumentatala richiesta da parte dei consumatori riguardo le informazioni sulle modalità di allevamento e la tracciabilità delle carni acquistate: la forma di zootecnia etica ed estensiva garantisce una maggior qualità finale dei prodotti poiché l'accrescimento dei capi è più lento, omogeneo e naturale. L'attività fisica degli animali in libertà, unitamente al consumo di foraggio fresco, limita la concentrazione di grassi saturi in favore di quelli insaturi regalando quindi carni più irrorate, succose e saporite.
 

L'allevamento etico: porre l'attenzione alle esigenze dell'animale

Le necessità etologiche e comportamentali dell'animale spingono gli allevatori a scegliere una tipologia di allevamento etica: il concetto di eticità applicato alla zootecnia va interpretato come assenza dello sfruttamento intensivo del bestiame e della curanza delle loro esigenze. Il Rapporto Brambell, documento del 1965 riguardante il benessere animale, riassume questi obiettivi in alcuni punti, tra cui permettere ai capi allevati di liberarsi dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione, in un ambiente adeguato anche per manifestare le caratteristiche comportamentali proprie della specie, in una condizione di vita che garantisca l'assenza di disagi, dolore e malattie.

Ovviamente, la scelta della razza deve essere oculata in base a luogo e, magari, anche quanto più autoctona possibile. La gestione dell'animale deve favorire lo svezzamento fortificando il legame tra la madre e i figli. I capi devono vivere in libertà, allo stato brado o semibrado, liberi di pascolare, ma avere comunque a disposizione zone di riposo confortevoli e pulite. Prediligere le cure naturali, riducendo al minimo i trattamenti antibiotici e l'uso di antiparassitari chimici, è un'altra delle mission che si prefiggono gli allevamenti etici.

Un esempio virtuoso di allevamento etico ed estensivo a due passi da Roma

A pochi chilometri dal centro di Roma si trova un'azienda agricola che ha fatto dell'allevamento etico ed estensivo la propria filosofia: Podere Verde, con i suoi 150 ettari di terreno, produce pascoli e granaglie per il proprio bestiame al quale dedica tutte le attenzioni necessarie a tutelare il benessere psicofisico di ciascun capo. Bovini di razze pregiate e suini di cinta senese sono tra i fiori all'occhiello dell'allevamento romano che propone prodotti autentici, sostenibili e a chilometro zero di alta qualità. Le merci sono poi messe in commercio presso il loro punto vendita Pirata Suino, una bottega del gusto e dei sapori che propone diverse specialità e che si trova in via della Pisana 1205 a Roma.

Per conoscere l'azienda agricola e la loro filosofia etica e sostenibile è possibile anche visitare il sito internet piratasuino.it