BMTA 2024, un ponte tra turismo, archeologia e innovazione

Torna a Paestum dal 31 ottobre al 3 novembre la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, unico appuntamento al mondo per la promozione del turismo culturale, la valorizzazione del patrimonio archeologico e il dialogo interculturale, con focus su innovazione, esperienzialità e sostenibilità

Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con LEADER SRL

La location dell’evento è il sito di archeologia industriale risalente agli anni Venti, quando vi lavoravano 300 tabacchine; divenuta, poi, in occasione dello sbarco a Paestum del 1943, sede del comando degli Alleati e “simbolo della Piana del Sele”, come lo definì il critico d’arte e filosofo Gillo Dorfles.

Tutto inizia prima del 1998, quando il sito archeologico di Paestum viene candidato a Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Circostanza, questa, che fa scattare l’intuizione in Ugo Picarelli, Fondatore e Direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, il quale pose le basi per un evento di grande respiro, che potesse accompagnare il processo di valorizzazione dell’area archeologica, la cui notorietà era surclassata di gran lunga dal brand della mozzarella di bufala.

Obiettivo della BMTA è sempre stato, partendo dal sito dell’antica Poseidonia della Magna Grecia, quello di promuovere non solo le bellezze del Mezzogiorno d’Italia e del nostro “Bel Paese”, un “museo a cielo aperto”, favorendo e facendo crescere soprattutto l’offerta turistica del Sud in ambito culturale, ma anche le destinazioni di più continenti.

Il cuore dell’evento: il salone espositivo
Lo spazio più ampio, 350 metri quadri, è del Ministero della Cultura con laboratori didattici e sala incontri, Sono presenti anche i Parchi del Colosseo, di Pompei, dell'Appia Antica, di Sibari e Crotone, di Cerveteri e Tarquinia, dei Campi Flegrei, di Paestum e Velia, oltre ai Musei Nazionali Romano e di Reggio Calabria, e alla Soprintendenza Nazionale del Patrimonio Subacqueo. Inoltre, Carraro Lab arricchirà l'offerta di esperienze turistiche in borghi, centri storici e siti archeologici, grazie alla ricostruzione digitale della stratificazione storica attraverso realtà aumentata, virtuale e intelligenza artificiale. Questo permetterà di estendere il viaggio nella dimensione del tempo, con ambienti e oggetti del passato che appaiono nel mondo reale e interagiscono con il turista.

A seguire, il Parlamento Europeo Ufficio per l’Italia, la Commissione Europea Rappresentanza Italiana e il Ministero degli Esteri, con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, partner ufficiale con ACI Automobile Club d’Italia, dispongono di un'area di 70 mq dedicata a divulgare le numerose attività messe in campo nei Paesi della sponda del Mediterraneo (Giordania, Libano e Tunisia). Tra i Paesi Esteri presenti nel Salone il Vaticano con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, Cina, Libia, Tunisia, Macedonia del Nord, Cipro, Guatemala.

La Regione Campania, con uno stand di 160 mq, cura dell’Assessorato al Turismo e della Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo, promuoverà il patrimonio archeologico dei grandi attrattori, ma soprattutto delle aree interne. Numerose anche le regioni presenti, tra cui Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta, insieme a Roma Capitale con il Municipio X, sede del Parco Archeologico di Ostia Antica, la Città Metropolitana di Roma Capitale, la Provincia di Trento e il Comune di Napoli. Partecipano inoltre la Fondazione Aquileia, il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il Parco Geominerario della Sardegna e i GAL Valle del Belice, Sinis e Anglona. Per la prima volta è presente anche l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale.

 

Tra le 16 sezioni rievocazioni e orientamento all’Università per i giovani
I “Laboratori di Archeologia Sperimentale” offrono un’esperienza di edutainment, riproducendo le tecniche utilizzate dall’uomo per creare manufatti quotidiani, come armi e utensili. “ArcheoIncoming” coinvolge tour operator specializzati in destinazioni turistico-archeologiche, mentre “ArcheoLavoro” fornisce orientamento post-diploma e post-laurea a cura delle Università. Inoltre, il “Workshop con i buyer esteri” mette in contatto la domanda europea selezionata dall'Enit e quella nazionale dei tour operator specializzati con l'offerta del turismo culturale e archeologico.

Gli “Incontri con i Protagonisti” e il Premio alla scoperta archeologica dell’anno
Il grande pubblico entra in contatto con i grandi archeologi: Ahmed Farouk Ghoneim, direttore National Museum of Egyptian Civilization de Il Cairo; Christian Greco, direttore Museo Egizio di Torino: Nikolaos Stampolidis, direttore Museo dell’Acropoli di Atene. Inoltre, Luigi Malnati e Paolo Giulierini, autori di recenti libri e che hanno narrato l’Italia prima di Roma, interverranno con la conduzione di Anthony Muroni, presidente Fondazione Mont'e Prama, che quest'anno celebra i 50 anni del ritrovamento dei “Giganti di pietra”.

Dal 2015, a seguito della distruzione del sito di Palmira, è istituito l’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, in memoria dell’archeologo siriano, e che premia la scoperta archeologica dell’anno a livello internazionale.

Innovazione e inclusività
La manifestazione rappresenta anche un laboratorio di innovazione. Una delle sezioni è “ArcheoVirtual”, in collaborazione con l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR, mostra che presenta le tecnologie più avanzate nel campo dell’archeologia, attraverso l’impiego di applicazioni interattive e multimediali. Inoltre, l’evento include laboratori di archeologia sperimentale, conferenze e iniziative volte a coinvolgere il pubblico in esperienze educative e di intrattenimento. Il tema di questa edizione “DiversaMente”, che si concentrerà sull’accessibilità e l’inclusività del patrimonio culturale, con particolare attenzione ai diversi pubblici. La mostra presso il Museo Archeologico promuoverà una fruizione modellata sulle esigenze e aspettative di visitatori di ogni tipo, sfruttando le tecnologie per garantire un’esperienza personalizzata e inclusiva.

Volontariato e cittadinanza attiva
Il tema del volontariato a sostegno del patrimonio culturale sarà uno dei punti chiave di quest'anno. Il nuovo approccio dell’archeologia pubblica ha trovato nella BMTA un contesto ideale per approfondire, insieme alla governance di Musei e Parchi, il valore identitario che ogni sito rappresenta per le comunità locali. Questo approccio trasforma il patrimonio culturale in uno strumento di crescita per la cittadinanza attiva. Il programma darà grande rilievo al ruolo del volontariato, che contribuisce a mantenere aperti molti musei civici e luoghi di cultura privi di personale, con il coinvolgimento di associazioni professionali e di promozione sociale. Molti musei civici e luoghi di cultura, spesso privi di personale, restano infatti accessibili grazie all’impegno di associazioni come il FAI, Touring Club Italiano, Gruppi Archeologici d’Italia, Archeoclub d'Italia e altre organizzazioni che si occupano di promozione sociale e culturale.

I promotori
La BMTA, a Paestum dal 31 ottobre al 3 novembre, è promossa da Regione Campania, Città di Capaccio Paestum, Parchi Archeologici di Paestum e Velia in collaborazione con la Camera di Commercio di Salerno, la Provincia di Salerno, il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Ideata e organizzata dalla Leader srl. Ingresso gratuito, esteso anche al Parco archeologico e al Museo nazionale. Per il programma completo, gli espositori, gli eventi e tutte le informazioni visitare il sito web.