ROVIGO - L'avvocato Vincenzo Cappellini di Rovigo è morto il 15 settembre del 2021. Oltre che legale è stato impreditore edile e primo presidente del Censer di Rovigo, l'area fieristica alle porte della città. Era single e non aveva figli. All'apertura del testamento si è scoperto che nel corso della sua vita aveva accumulato un patrimonio tra beni mobili e immobili di 12 milioni di euro. Ma l'avvocato Cappellini è sempre stato un uomo generoso e di grande cultura. Così ha deciso di devolvere 4 milioni di euro all'Accademia dei Concordi, il centro culturale della città sede della biblioteca, e 3 quote da circa 120mila euro all'Associazione culturale Minelliana (casa editrice che si occupa di divulgazione della storia, dell’arte e delle tradizioni del Polesine) e alle chiese di Buso e Sarzano. E siccome la sua generosità non ha fine ha lasciato 110 mila euro anche alle sue 3 ex dipendenti e ad un parente di un quarto ex dipendente. Tutto il resto del patrimonio (tra cui una villa sui Colli Euganei) andrà al fratello e ai nipoti.
I CONCORDI
«L'avvocato Vincenzo Cappellini è stata una figura davvero grande e quello che ha fatto lo ha fatto per la città. Attraverso l'Accademia dei Concordi e altre istituzioni ma sempre per la città».
IMPEGNO POLIEDRICO
Come ricorda Boniolo, Cappellini era socio di lungo corso dell'Accademia. È stato il primo presidente del Censer, nel 1992. «Cappellini ha sempre amato l'Accademia. Come tutti i lasciti, lo abbiamo accettato con beneficio di inventario». L'esecutore testamentario dell'eredità di Cappellini è il fratello Antonio, anch'egli avvocato. Ma, come puntualizza Boniolo, attualmente «ci sono notai e avvocati che ci stanno lavorando». Nel frattempo, comunque, l'Accademia ha espletato i passaggi necessari per l'accettazione del lascito che «dev'essere accettato dal direttivo e dall'assemblea dei soci». Accettazione che è avvenuta e come ribadisce il presidente: «È un uomo che ha fatto del bene all'intera città, non solo all'Accademia».