Mamma 33enne lotta per la vita in terapia intensiva dopo il parto mentre era in coma

Mamma gravissima in terapia intensiva (foto di repertorio)
di Gabriele Pipia
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Martedì 26 Aprile 2022, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 15:32

PADOVA - Le condizioni restano gravissime. Intubata, ricoverata in un letto del reparto di terapia intensiva cardiochirurgica. Lotta per la vita la mamma trentatreenne di San Pietro in Viminario che domenica mattina è stata ricoverata d'urgenza dopo aver perso i sensi mentre faceva colazione in un bar del paese. Dettaglio importante: la giovane donna era incinta all'ottavo mese. L'intervento dell'elisoccorso ha consentito di operarla d'urgenza a Padova facendo nascere la bimba prematura con un parto cesareo mentre la madre era in coma. La bimba è in buone condizioni e sotto osservazione, ma la donna è ancora in condizioni disperate.

IL QUADRO CLINICO
Ieri sera era in condizioni stazionarie ma gravissime, attaccata alla vita anche tramite i macchinari. Il marito, un carabiniere in missione all'estero, si è immediatamente mobilitato per rientrare a Padova in attesa di notizie positive che purtroppo ieri non erano ancora arrivate.

La donna è in cura nel reparto diretto dal dottor Demetrio Pittarello mentre la bimba è sempre seguita dall'équipe di Eugenio Baraldi al reparto di Neonatologia dell'Azienda ospedaliera. Nella piccola San Pietro Viminario non si parla d'altro e i testimoni raccontano di una situazione apparsa subito gravissima.

L'INTERVENTO
L'episodio è capitato domenica mattina, 24 aprile, alle 10.25 in un locale del paese dove la donna era da poco entrata. All'improvviso ha iniziato a sentirsi male e si è accasciata a terra perdendo i sensi. Immediatamente dal bar è partita la telefonata al 118. «Una donna sta male ed è incinta di 32 settimane».
Sul posto sono arrivate un'ambulanza e un'auto medica partite dal pronto soccorso di Schiavonia e intanto si è alzato in cielo l'elicottero da Padova. Sono bastati pochi minuti per iniziare le manovre di rianimazione. I medici hanno riscontrato due distinti arresti cardiocircolatori mentre la trasportavano con un volo disperato all'ospedale di Padova. Il cuore aveva ripreso a battere ma poi si è fermato di nuovo e ci è voluto un altro disperato massaggio cardiaco per farlo ripartire.

IL COORDINAMENTO
La centrale operativa del 118 guidata dal dottor Andrea Spagna ha avuto una funzione fondamentale non solo nei soccorsi ma anche nel consentire ai colleghi di via Giustiniani di prepararsi al meglio per l'arrivo di un caso così delicato da prendere in cura. Anestesisti, cardiochirurghi, neonatologi: tutti sono stati allertati in attesa che l'elisoccorso atterrasse sulla piattaforma di via Giustiniani.
Appena la paziente è arrivata, ancora incosciente, è stata trasferita dall'elicottero alla sala operatoria. Qui è stata sottoposta ad un intervento d'urgenza che ha consentito di far nascere la bimba prematura. Il malore potrebbe essere stato provocato da un infarto o da un'embolia. Si indaga sulle cause mentre la situazione resta drammatica.

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