Sconfigge il Covid, ma muore di tumore: addio a Gris, storico volontario e sindacalista

Addio a Maurizio Gris, stroncato da tumore: lottò contro il Covid per 112 giorni in ospedale
di Eleonora Scarton
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Giovedì 16 Settembre 2021, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 10:52

PEDAVENA - Consigliere comunale da ormai 5 mandati e protagonista del volontariato pedavenese: si è spento ieri all’età di 71 anni Maurizio Gris. Quando si pronuncia il suo nome è difficile che qualcuno, nella comunità di Pedavena, non lo conoscesse. Perché lui, Maurizio, era sempre presente. Amava la sua comunità tant’è che ha dedicato tantissimi anni della sua vita al consiglio comunale, in aula con i sindaci Franco Zaetta prima, Teresa De Bortoli poi e Nicola Castellaz oggi. Da sempre vicino al mondo del volontariato, era particolarmente legato alla protezione civile e tra coloro che hanno rilanciato l’organizzazione della Pedavena-Croce d’Aune. Lavoratore alla Forgialluminio di Pedavena, con le sue battaglie sindacali ha permesso di salvare tanti posti di lavoro. Di lui rimarrà il ricordo di una persona mite, solare e sorridente, sempre disponibile ad aiutare gli altri. Lascia la moglie Carla e le figlie Federica e Stefania oltre ai nipoti Anna e Cesare. 

IL RICORDO
Maurizio Gris, classe 1949, viveva a Murle. Per quasi quarant’anni ha lavorato alla Forgialluminio, dove anche attraverso l’attività del sindacato, è riuscito ad essere tra gli artefici della riapertura dell’azienda salvaguardando così molti posti di lavoro per diverse famiglie del Feltrino. Da pensionato ha rafforzato il suo legame col territorio attraverso l’appartenenza a diverse realtà associative tra cui la Protezione Civile, la Valcolmeda e la Pro Loco. Dal 1983 fu tra i fautori della ripartenza della gara in salita Pedavena - Croce D’Aune di cui ha rivestito il ruolo di vice presidente.

LA BATTAGLIA
Nel 2020 ha dimostrato tutta la sua grinta lottando contro il Covid che lo ha portato per oltre 112 giorni in ospedale; un’esperienza che lo ha particolarmente toccato tant’è che è diventato uno dei sostenitori del vaccino. Nei mesi successivi ha continuato poi a portare avanti la guerra che aveva aperto contro un male incurabile. Ieri la resa. 

IL CORDOGLIO 
Ed è il sindaco di Pedavena, Nicola Castellaz, ad esprimere il cordoglio del consiglio comunale e dell’intera comunità pedavenese. Difficile per lui parlare dopo tanti anni vissuti fianco a fianco per cercare di fare il bene della comunità. «La scomparsa di Maurizio Gris è una grande perdita per tutta la comunità di Pedavena - dice il primo cittadino -. Uomo da tutti apprezzato per la sua disponibilità e sensibilità, ha sempre messo in primo piano l’impegno verso gli altri. Diversi sono stati i suoi incarichi nell’Amministrazione comunale e nel mondo associativo. Ha rivestito il ruolo di consigliere comunale in continuità dal 1999 a tutt’oggi con costanza e professionalità riconosciute dai cittadini con i quali aveva un filo diretto per la soluzione delle varie problematiche». «Vogliamo ricordare - aggiunge Castellaz - il suo impegno nelle varie calamità idrogeologiche (tra cui Vaia) dove oltre alle sue capacità di lavorare di emergenza dimostrava poi anche la voglia di impegnarsi a ripartire e migliorare le situazioni critiche esistenti.

Ha sempre partecipato ai vari incontri con gli amici di Ana Rech in Brasile da cui si è costituito tra le due realtà nel 2007 il Patto di amicizia. Anche a Rio Grande Do Sul ha saputo stringere legami veri apprezzando le loro usanze che gli ricordavano la sua infanzia vissuta, assieme ai suoi tanti fratelli e sorelle, nel rispetto delle tradizioni del nostro territorio. Ai famigliari siamo vicini in questo triste momento». L’ultimo saluto a Maurizio Gris verrà dato domani alle 15 nella chiesa di Pedavena.

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