È un pezzo della nostra vita che è andato via. Anzi, no. Maradona sarà qui per sempre. Diego e noi, un rapporto che è cominciato il 30 giugno di trentasei anni fa e andrà oltre la tragica fine del Capitano degli scudetti e della Coppa Uefa. Diego e noi è il titolo del libro che Il Mattino dedica all'ultimo re di Napoli, allegato gratuitamente al quotidiano in edicola venerdì 11 dicembre. Un omaggio a Maradona e un regalo ai nostri lettori per ricordare tutta la sua storia - una storia molto napoletana anche se indossò la maglia azzurra per l'ultima volta quasi trent'anni fa - e raccontare anche i giorni del dolore, attraverso le manifestazioni spontanee avvenute in più punti della città - la città di Diego - e al San Paolo, dove i giocatori di questo Napoli indossarono tutti la maglia numero 10 prima di affrontare il Rijeka in Europa League. Una divisa con i colori della Seleccion argentina che Diego portò il 29 giugno 1986 in cima al mondo.
Ad arricchire il volume di 144 pagine Diego e noi ci sono due opere: il disegno di Ernesto Tatafiore e la egloga in napoletano barocco di Roberto De Simone.
Eroe non solo calcistico, Maradona può essere descritto sotto più punti di vista, come fanno nel libro Diego e noi - introduzione del direttore de Il Mattino Federico Monga - lo scrittore e regista Ruggero Cappuccio, l'attore Vincenzo Salemme e il cantante Massimo Ranieri. Sono uomini di cultura e di spettacolo e sanno che nel racconto di Napoli non si può prescindere da Maradona, da quanto ha dato sul piano sportivo e dalle emozioni che ha regalato. Commosso è il ricordo di Ciro Ferrara, l'unico azzurro ad aver giocato sette anni con lui. Diego lo premiò il 5 luglio dell'84 sul prato del San Paolo, quel 17enne aveva vinto lo scudetto con la formazione Allievi: ne avrebbero conquistati insieme due, nell'87 e nel 90 al San Paolo, adesso diventato Stadio Diego Armando Maradona.
Diego e noi. Anche noi de Il Mattino, che dall'archivio abbiamo tirato fuori gli articoli più importanti e le foto più belle dei sette anni di Maradona a Napoli, andando oltre il suo tempo da calciatore perché lui, da vecchio e caro amico, è tornato qui spesso. Le ultime occasioni nel 2017, quando vi furono l'evento organizzato al San Carlo da Alessandro Siani e la consegna della cittadinanza onoraria a palazzo San Giacomo. Le testimonianze del passato si intrecciano con l'analisi che oggi si può fare di quel fenomeno attraverso i commenti delle firme del Mattino - Marco Ciriello, Titta Fiore, Federico Vacalebre e i tweet di Anna Trieste - e gli articoli pubblicati nei giorni successivi alla morte del Campione, una tragedia che ha scosso il mondo.
Appuntamento ai lettori venerdì in edicola con Diego e noi, libro in omaggio con la copia de Il Mattino. E sempre venerdì, dalle ore 18, sul Mattino.it ci sarà un forum dedicato a Maradona con ospiti di eccezione.