C’è il disco verde di Giorgia Meloni: mezzo miliardo di euro per far ripartire le Marche

Il 68% delle risorse destinato alle infrastrutture, Pedemontana asso pigliatutto

C’è il disco verde di Giorgia Meloni: mezzo miliardo di euro per far ripartire le Marche
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 24 Aprile 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 11:46

ANCONA - «Non vogliamo fare altro che mettere le Marche in condizioni di competere ad armi pari e di poter correre come io so che vuole correre». La promessa l’aveva fatta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni firmando, con il governatore Francesco Acquaroli, l’Accordo di coesione lo scorso ottobre ad Acqualagna. Ieri la teoria è stata tradotta nella pratica durante la seduta del Cipess - presieduta proprio dalla premier a Palazzo Chigi - con la quale sono stati deliberati i Fondi di sviluppo e coesione 2021/2027 per le Marche.

Il tesoretto

Più di mezzo miliardo di euro (532,5 milioni per l’esattezza) da declinare su strade, porti, turismo, lavoro e cultura, per citare alcuni settori destinatari degli interventi. «Un momento storico per la nostra regione», lo ha definito Acquaroli, che ha aggiunto: «Le azioni finanziate miglioreranno infatti la competitività del sistema produttivo e la viabilità dell’intero territorio regionale».

La scelta di Palazzo Raffaello è stata quella di concentrare circa il 68% delle risorse (333,6 milioni di euro) alla realizzazione e completamento delle strade e alla piena utilizzabilità dei porti. Si tratta di 16 interventi concentrati in particolare sulla Pedemontana delle Marche: sulle tratte Fossombrone-Pergola (50 milioni di euro), Serra Sant’Abbondio-Cagli (40 milioni di euro) e sulla Carpegna-Lunano (27 milioni di euro). E ancora: 24 milioni per la connessione della Lungotenna alla A14, 26 milioni per la bretella di collegamento tra la SS77 e la SS16 Adriatica, e 5 milioni per i lavori di dragaggio nei porti di Fano e Senigallia. Altri fondi sono destinati alla viabilità per la struttura ospedaliera San Claudio di Campiglione di Fermo (28,2 milioni di euro) e per il nuovo Inrca ad Ancona-Sud Aspio (7 milioni di euro). Quanto al Fondo di rotazione, 51,5 milioni di euro andranno alla competitività e alle imprese nel settore del turismo, 11,9 alle attività culturali, 25,8 allo sviluppo dell'occupazione e del lavoro, 13,9 milioni a istruzione e formazione. E così le Marche potranno competere ad armi pari con le altre regioni. Parola della premier Meloni.

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