Garlasco, il messaggio nascosto (in ebraico) nel post dell'amico suicida di Sempio: «Una ragazza sapeva». La nuova pista

Bertani scrisse quel testo inserendo delle lettere maiuscole in maniera apparentemente casuale nelle parole: ma cancellandole viene fuori un nuovo, inquietante, messaggio

Garlasco, il messaggio nascosto (in ebraico) nel post dell'amico suicida di Sempio: «Una ragazza sapeva». La nuova pista
di Marta Giusti
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martedì 10 giugno 2025, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 11 giugno, 00:09

Michele Bertani si è tolto la vita nel 2016. Era un amico di Andrea Sempio, indagato nella nuova inchiesta sul delitto di Garlasco. Bertani, qualche mese prima di morire, aveva pubblicato un post su Facebook, nel quale citava una frase della canzone "La verità" dei Club Dogo: «La Verità Sta Nelle CoSe Che NeSSuno sa!!! la Verità nessuno mai te la racconterà...». 

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Garlasco, il messaggio nascosto nel post di Michele Bertani

Il post non è passato inosservato e in molti hanno pensato che potesse essere riferito, in qualche modo, all'omicidio di Chiara Poggi.

Oggi però emerge una nuova interpetazione di quel messaggio, che sembrerebbe rafforzare l'idea di un possibile legame con la vicenda di Garlasco. A scriverlo è "Il Tempo", che riprende le parole del giornalista Luigi Grimaldi, il quale evidenzia come quella frase conterrebbe anche un ulteriore messaggio nascosto.

«C'era una ragazza lì che sapeva»

Bertani, infatti, scrisse quel post inserendo delle lettere maiuscole in maniera apparentemente casuale nelle parole. Secondo il quotidiano, però, cancellando quelle lettere verrebbe fuori una frase in lingua ebraica che in italiano significa: «C'era una ragazza lì che sapeva». Bertani, inoltre, su Facebook utilizzava lo pseudonimo Mem He Shin: un nickname che, secondo la mistica ebraica e la Cabala, richiamerebbe il Quinto nome di Dio.

La ragazza «che sapeva» era Chiara Poggi? Allo stato delle cose, naturalmente, è impossibile dirlo. Ma la pista richiama senza dubbio le suggestioni lanciate da Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, secondo cui la vittima del delitto di Garlasco potrebbe essere stata uccisa da «un sicario» perché venuta a conoscenza di una qualche verità indicibile. Come detto, si tratta al momento di una semplice suggestione, che però ricorda le piste di cui in queste settimane si sta parlando insistentemente.

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