Dal fronte macro, scende l'indice IFO di settembre. L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,177. L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,04%. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo dell'1,62%. Balza in alto lo spread, posizionandosi 242 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,89%.
Tra i mercati del Vecchio Continente giornata fiacca per Francoforte che segna un calo dello 0,34%. Resta vicino alla parità Londra (-0,23%). Debole Parigi che registra un ribasso dello 0,24%.
A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB che scende dello 0,79%, arrestando la serie di sei rialzi consecutivi, avviata il 14 di questo mese. Sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share che scambia sotto i livelli della vigilia con un calo dello 0,78%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+4,34%). Il Gruppo è stato confermato nel Dow Jones Sustainability World and Europe Index. In salita BPER (+1,43%), Poste Italiane (+0,65%) e Tenaris (+0,54%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intesa Sanpaolo che prosegue le contrattazioni a -2,94%. Si concentrano le vendite su Prysmian, che soffre un calo dell'1,86%. Vendite su Snam che registra un ribasso dell'1,21%. Giornata no per Enel che mostra una perdita dell'1,47%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Parmalat (+2,17%), Brunello Cucinelli (+1,62%), FILA (+1,26%) e Enav (+0,75%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Inwit, che continua la seduta con -4,73%. In apnea SOL che arretra dell'1,76%. In calo Juventus, che mostra una caduta del 2,57%. Lettera su Fincantieri che registra un calo del 2,79%.
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