Secondo il banchiere, occorre correggere "gli eccessi di rigidità" dei meccanismi europei di gestione delle crisi bancarie mentre "non sono d'aiuto" interventi generalizzati, concitati e prociclici.
Quanto agli NPL, Visco ha spiegato che il peso dei crediti deteriorati sui bilanci delle banche italiane "si è significativamente ridotto, ed è un risultato che si tende a non riconoscere pienamente" ma bisogna evitare "di costringere a cedere queste attività troppo in fretta e a prezzi troppi bassi, di liquidazione" poiché potrebbe rappresentare una fonte di instabilità' e darebbe luogo a un indesiderato trasferimento di valore dalle banche agli acquirenti".
"Non vi è dubbio - ha aggiunto - che quello dei crediti deteriorati sia un problema di rilievo, ma va valutato nelle sue giuste proporzioni".
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