La decisione è stata presa non all'unanimità, ma con 8 voti a favore e 1 contrario.
Così mentre le altre banche centrali, a livello mondiale, continuano a ridimensionare le misure di allentamento monetario, il Giappone prosegue sul suo percorso espansivo.
Il governatore, Haruhiko Kuroda, ha confermato prospettive positive sull'economia giapponese ed ha ricordato che nelle previsioni rilasciate a gennaio il board della banca centrale stima un'inflazione al 2% nell'anno fiscale 2019, ma questo non vuol dire che la BoJ usirà subito dalla politica ultra-espansiva.
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