Secondo Darren Williams, senior European economist di AllianceBernstein, anche se al momento il volume delle esportazioni di acciaio dalla Cina agli Stati Uniti è relativamente basso, il pericolo di assistere ad una crescente guerra commerciale è reale e l'Unione Europea ha già iniziato a discutere di possibili azioni e contromosse.
Assumere un atteggiamento più chiuso nei confronti del resto del mondo, potrebbe andare ad esercitare un'ulteriore pressione al rialzo all'inflazione. Quasi 40 anni di globalizzazione, e specialmente l'entrata della Cina nella WTO, hanno rappresentato la chiave per la stabilizzazione dell'inflazione. Al contrario, l'introduzione di barriere commerciali e altre politiche populiste, così come l'erosione delle istituzioni che hanno lavorato al mantenimento dell'indice dei prezzi su livelli bassi e il ritorno a politiche di redistribuzione e contrattazione collettiva, potrebbero rappresentare un ingrediente di spicco nella ricetta per un futuro rialzo dell'inflazione, spiega l'esperto.
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