Spotify debutta a Wall street e sfida la tempesta dell'hi-tech

Spotify debutta a Wall street e sfida la tempesta dell'hi-tech
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Martedì 3 Aprile 2018, 14:15 - Ultimo aggiornamento: 16:03
E' atteso per oggi il debutto a wall Street di Spotify, leader della musica in streaming, che ha chiuso il 2017 con 159 milioni di utenti attivi al mese e 71 milioni di utenti premium.

La società non ha seguito il percorso dell'IPO per approdare al New York Stock Exchange, ma ha seguito il percorso della quotazione diretta (direct listin), mettendo in vendita direttamente in Borsa e senza intermediari le proprie azioni con il simbolo SPOT, non una in più né una in meno di quelle esistenti (nessun aumento di capitale è stato pianificato per l'occasione).

Una scelta coraggiosa e rischiosa, dato che in questi casi la società che emette direttamente azioni in Borsa gioca tutto sulla propria notorietà e scommette sul successo del collocamento, dato che, non essendoci intermediari, non esistono neanche consorzi di garanzia e lockupò. Ciò aumenterà anche la volatilità del titolo con possibili e repentine inversioni di rotta, alimentate dai realizzi dei primi acquirenti.

Il debutto di Spotify era largamente atteso, ma il periodo non è dei più propizi dopo la polemica sollevata dallo scandalo Facebook e dal botta e risposta su tematiche relative a sicurezza, privacy e modello di business dal numero uno di Apple Tim Cook e dal fondatore della stessa Facebook Mark Zuckerberg.

Quello di Spotify potrebbe rappresentare il più grande debutto di una società tecnologica dell'anno, con una capitalizzazione attesa sino a 23 miliardi di dollari ed un range di prezzo da 90 a 132 dollari.


 
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