La scorsa settimana, il dl è stato al centro di numerose polemiche, ma si va avanti.Il primo D-Day parlamentare c'è stato ieri 23 luglio in Commissione congiunta Lavoro e Finanze dove circa 180 emendamenti su 850 non hanno superato il vaglio di ammissibilità.
Dunque, degli 850 emendamenti presentati ne restano da votare in commissione circa 670.
Molti gli emendamenti eliminati. Uno è quello che esclude gli enti di ricerca dalle limitazioni al salario accessorio per le procedure di reclutamento straordinario e l'altro che estende le norme sulla stabilizzazione del personale della P.A. ad alcuni enti di ricerca.
Tra le proposte di modifica (sempre a firma maggioranza) dichiarate inammissibili la possibilità di destinare una quota delle assunzioni di personale delle regioni per rafforzare i centri per l'impiego.
Tra gli emendamenti presentati dalle opposizioni dichiarati inammissibili l'introduzione del salario orario minimo garantito, il taglio delle aliquote fiscali per i redditi derivanti da contratti a termine trasformati a tempo indeterminato, la flat tax al 15% sui redditi incrementali, la modifica delle norme sulle esecuzioni immobiliari. E' saltata inoltre la marcia indietro sulla stretta al commercio delle sigarette elettroniche introdotta con l'ultimo decreto fiscale del Governo Gentiloni.
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