Competenza, esperienza, autorevolezza. Queste le principali caratteristiche che definiscono l'attività quotidianamente svolta dalle prefetture nella gestione e nel coordinamento delle maggiori criticità che si presentanto, anche nuove e diverse tra loro, nei territori di tutte le province d'Italia. Criticità spesso con valenza economica per le imprese e di conseguenza con ricadute sull'occupazione. "Sarebbe opportuno che la prossima presentazione a Milano di una società quotata - è stato non a caso proposto con un pizzico di provocazione - si tenesse in Prefettura anziché in Borsa".
Dal dibattito, presenti anche il Sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, imprenditori e i docenti universitari Balsani (Storia Contemporanea, BO), Sterpa (Dititto Pubblico, Università della Tuscia), Sensani (Diritto Pubblico, BO) e Mazzanti (Economia Settore Pubblico, BO), è emersa la conferma che la carriera prefettizia vanta un rapporto di fiducia con i cittadini che la colloca tra le più affidabili del panorama istituzionale italiano.
Per svolgere nella misura migliore le delicate e complesse funzioni e dare risposte a cittadini e imprese, occorre raccogliere la sfida di un rinnovato impegno a sperimentare, con nuovi e più incisivi poteri, quei percorsi che rendano effettivo il ruolo di "facilitatore" nel rispetto della legalità che il Prefetto è chiamato a ricoprire. Per individuare le soluzioni appunto più idonee alla sicurezza e allo sviluppo.
Tutti concordi, infine, nell'attenzione alla qualità e alla formazione del personale per affrontare nel modo più opportuno delicate questioni, tenendo conto delle professionalità acquisite e dimostrate da ciascuno. E' dunque l'ora della valorizzazione. In considerazione del fatto, come ha sottolineato il Sottosegretario Sibilia, che la "stagione dei tagli" è finita ed è il momento del rinnovamento con più attenzione al servizio dei cittadini.
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