Lo si legge in una nota diffusa dalla Rsu che spiega come la maggior parte dei licenziamenti interessa la sede in provincia di Milano, davanti alla quale è già stato indetto un presidio per lunedì mattina con lo scopo di bloccare tutte le attività della multinazionale.
L'obiettivo è «il ritiro di tutte le lettere da parte dell'azienda che - spiega la Rsu - non ha avuto bisogno del Jobs Act o delle modifiche all'articolo 18 per licenziare 115 persone, dopo averne cancellate 2.500 in 7 anni».
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