Scintille Ferrari nelle notte di Singapore. Il cronometro del venerdì, si sa, significa poco, ma quello che si è visto nel lontano Oriente è lo stesso sorprendente. Doveva essere un tracciato indigesto per il Cavallino che, dopo la buona prova di Monza, era atteso dalle solite fatiche su una pista da alto carico aerodinamico. Invece sembra che i ragazzi di Vasseur stiano pian piano capendo la SF-23 rimasta senza papà ancora prima di nascere. I più maligni sostengono che la Scuderia possa aver sfruttato le prove di gomme da bagnato organizzate dalla Pirelli sul circuito di Fiorano per sviluppare le coperture del prossimo anno.
Più probabilmente, invece, si sta concretizzando il lavoro fatto in galleria e al simulatore per aumentare il carico senza mandare il crisi l’equilibrio della monoposto che, di conseguenza, toglie feeling ai piloti.
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