Vulci: terminato il restauro del ponte della Badia, di nuovo aperto al pubblico

Vulci: terminato il restauro del ponte della Badia, di nuovo aperto al pubblico
È di nuovo fruibile ai turisti il ponte della Badia di Vulci, una delle opere storiche architettoniche più importanti dell’Etruria Meridionale. Ieri mattina...

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È di nuovo fruibile ai turisti il ponte della Badia di Vulci, una delle opere storiche architettoniche più importanti dell’Etruria Meridionale. Ieri mattina è avvenuto il taglio del nastro, alla presenza della Soprintendente Margherita Eichberg, a studiosi, archeologi e amministratori comunali, nell’ambito del primo incontro internazionale "Vulci. Work in progress".

Un lungo percorso di restauro dopo l’alluvione del 2012 e quella del 2014 avvenute a Montalto di Castro, che danneggiarono gravemente l’antico ponte etrusco-romano che collega i territori di Montalto e Canino. I danni rilevati a seguito delle piene consistevano principalmente nella perdita di molti blocchi di tufo e nenfro (in parte originali, in parte di restauro) della pila principale e nell’erosione della base fondale della spalla destra, a causa della conseguente diminuzione delle sezioni resistenti.

I lavori nella prima fase, iniziati nel 2018, con un finanziamento di 500mila euro, hanno interessato la spalla sulla riva destra e parte della pila principale del ponte, maggiormente danneggiata dalle piene che hanno causato lo scalzo di numerosi blocchi della parte basamentale. La seconda e la terza fase, con un sostanzioso finanziamento di un milione e 500mila euro, i lavori hanno invece interessato rispettivamente l’arcata centrale e tutta la parte sinistra della struttura.

«Vulci avrà nuovamente un ponte che verrà percorso dai turisti e riprenderà la funzione che ha sempre avuto», ha detto la Soprintendente Margherita Eichberg. Il restauro del ponte è stato un lavoro molto complesso e che ha dovuto combinarsi con le periodiche chiusure del cantiere per ragioni idrauliche».

Presenti al taglio del nastro anche il direttore del Parco di Vulci Simona Carosi, il direttore scientifico di Fondazione Vulci Carlo Casi, i sindaci di Montalto, Ischia di Castro e il vicesindaco di Canino: Sergio Caci, Salvatore Serra ed Emanuela Bartolini. Il prossimo intervento riguarderà invece il restauro e la sistemazione della cosiddetta Osteria Annibal Caro, l’area a ridosso il ponte della Badia che collega il castello di Vulci (museo nazionale archeologico), con le altre zone del parco.

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Il Messaggero