Continua la corsa del Covid-19 nella Tuscia. Anche oggi 4 nuovi casi accertati dalla sezione di Genetica molecolare di Belcolle. Gli ultimi referti di positività sono...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tra loro, 1 è un tesserato della U.S. Viterbese 1908, 1 persona presenta un link epidemiologico con un caso comunicato nei giorni scorsi, 1 ha effettuato un tampone nasofaringeo per presenza di sintomi, 1 è un accesso da Pronto soccorso. 3 pazienti stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio, 1 è ricoverato presso il reparto di Malattie infettive di Belcolle.
In totale, alle 11 di questa mattina, i casi di positività, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 559 di cui 34 sono i casi accertati in strutture extra Asl. Nella giornata di oggi non si sono verificati nuovi casi di guarigione.
Al momento, delle persone refertate positive al Coronavirus: 3 sono ricoverate nel reparto di Malattie infettive, 1 è ricoverata in una struttura sanitaria extra Asl, 70 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio. Resta a 460 il numero delle persone negativizzate, 25 sono le persone decedute, a cui occorre aggiungere il paziente residente nella Tuscia e deceduto in una struttura ospedaliera fuori provincia.
Dall’inizio dell’emergenza, nella provincia di Viterbo sono stati effettuati 22859 tamponi, 228 nelle ultime 24 ore. Ad oggi 381 cittadini sono in isolamento domiciliare fiduciario, 4784 hanno invece concluso il periodo di isolamento. Prosegue nella Tuscia l’indagine di sieroprevalenza avviata dalla Regione Lazio. Entro la giornata di ieri i laboratori analisi di Belcolle e di Civita Castellana hanno refertato 7442 test sierologici. Di questi, 119 hanno dato esito positivo, con un indice di prevalenza dell’1,60%. Dall’inizio dell’indagine, due sono i casi accertati di positività. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero