Virus, non solo Sardegna. I casi di rientro si allargano: gli ultimi dal centronord e dal sud

Il drive in di Belcolle
Aumentano i casi e, soprattutto, il luogo del contagio non è sempre la Sardegna, né uno degli Stati della black list (Malta, Grecia, Croazia, Spagna, ma anche...

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Aumentano i casi e, soprattutto, il luogo del contagio non è sempre la Sardegna, né uno degli Stati della black list (Malta, Grecia, Croazia, Spagna, ma anche Bulgaria e Romania, nonché i Paesi extra Schengen). Dei sette nuovi cittadini colpiti da coronavirus ieri, ben 5 erano rientrati sì da un viaggio, ma non nelle aree considerate più a rischio.


Covid-19 nel Viterbese, alltri 7 nuovi casi: a Viterbo e a Monte Romano. Negativizzati 5 pazienti

Nello specifico, una coppia di viterbesi sulla 60ina ha manifestato sintomi da Covid-19 tornata da una città del centro-nord e si è per questo sottoposta al tampone. I 3 contagiati di Monte Romano, invece, sono rientrati dalle ferie nel sud Italia, manifestando un leggero raffreddore.

“Pur avendo sintomi molto leggeri, senza nemmeno la febbre – spiega il sindaco Maurizio Testa – con grande spirito di responsabilità si sono rivolti al medico curante, quindi alla Asl per il test. Fortunatamente, i figli sono già risultati negativi. Ora attendiamo il responso di 2-3 tamponi su altri familiari più stretti”. I restanti 2 casi scoperti ieri, a carico sempre di cittadini del capoluogo, riguarda contatti stretti di un cluster che ormai coinvolge 8 persone: l’origine del contagio è da imputare a giovani con alle spalle un soggiorno in Sardegna e che al ritorno, evidentemente prima di sottoporsi al tampone volontario (visto che dopo, in caso di positività, scatta la quarantena), hanno trasmesso il virus a chi gli è stato più vicino, compresa la madre. Tranne una 20enne, tutti i casi di ieri coinvolgono adulti sulla 60ina.

Dall’inizio della pandemia, nella Tuscia si sono verificati 538 contagi. A oggi, sono 61 i cittadini ancora positivi (ieri 5 negativizzati: 3 a Viterbo, 1 a Capodimonte e 1 a Sutri) con la maglia nera ancora saldamente in mano a Viterbo che ne conta 22. Del totale, 3 sono ricoverati nel reparto di Malattie infettive, 1 è ricoverato in una struttura sanitaria extra Asl e 57 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio. Anche ieri, 211 i tamponi eseguiti (con un totale che da marzo arriva a 21.447). Tornano a salire le quarantene, per ora ferme a 295, mentre in 4642 hanno invece concluso il periodo di isolamento.


Intanto, in un momento così delicato con il Covid-19 che non concede tregua, l’Inps di Viterbo si attrezza per rinforzare gli organici e avvia il reclutamento di medici iscritti all’ordine al fine di assicurare il servizio di visite di controllo. Come fa sapere il direttore provinciale, Vittoria Romeo, i nuovi reclutati “svolgeranno il servizio in aggiunta ai medici già operanti e inseriti nella lista speciale ad esaurimento per un periodo massimo di quattro mesi rinnovabile nelle due fasce orarie: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 per i lavoratori pubblici; dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 per i privati”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero