Vaccini, migliaia di dosi Pfizer anche dai medici di base. I centri in cui saranno somministrate

Michele Fiore (a sinistra)
“Se tutto andrà secondo i piani, dalla prossima settimana nella Tuscia entreremo nel vivo della campagna vaccinale di massa”. I piani sono quelli che prevedono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

“Se tutto andrà secondo i piani, dalla prossima settimana nella Tuscia entreremo nel vivo della campagna vaccinale di massa”. I piani sono quelli che prevedono l’arrivo di migliaia di dosi Pfizer entro questo weekend, di cui una quota finiranno anche dai medici di base. Ed è proprio il segretario del sindacato di categoria (Fimmg), Michele Fiore, che annuncia la svolta.

“Abbiamo avuto una riunione con i vertici della Asl: avremo a disposizione molte più dosi. Sono attese a breve le consegne di Pfizer, poi la prossima settimanaanche quelle Astrazeneca”, annuncia. I dottori hanno già iniziato a inviare le richieste preventive di fiale in base alla popolazione di assistiti e le categorie subito vaccinabili. “In questi giorni – continua Fiore – ho consigliato ai miei colleghi di pre-allertare i pazienti per poi farli prenotare non appena ricevute le dosi”.

Resta che la prossima sarà una settimana cruciale: “Entro fine mese, se verrà rispetto il calendario e non ci saranno intoppi, avremo a disposizione ampie forniture. Se calcoliamo che come medici di base abbiamo vaccinato contro l’influenza 1,3 milioni di cittadini del Lazio in 45 giorni, si capisce come potenzialmente se riforniti a dovere potremmo coprire una ampia fetta di pazienti”, ribadisce. Resta, per ora, un nodo da sciogliere: “Se è vero che la prossima settimana ci aspettiamo di ricominciare con le inoculazioni negli ambulatori, lo è anche che c’è confusione sulle categorie. Inizialmente, il piano vaccinale della Regione prevedeva la possibilità di prenotare per chi è nato tra il ’56 e il 60’. Poi, a livello nazionale hanno deciso che dobbiamo concentrarci prima sugli estremamente vulnerabili, poi sulla fascia tra i 70 e i 79. Il mio consiglio ai colleghi – dichiara – è quello di essere flessibili: chi ha già prenotato, venga chiamato lo stesso, anche se nel frattempo le direttive sono cambiate”.

La pioggia di vaccini che sta per inondare il Viterbese verrà così distribuita: Pfizer a Belcolle, ospedale di Tarquinia, Civita Castellana e Acquapendente, al Sant’Anna di Ronciglione, nelle case della salute di Soriano nel Cimino e di Bagnoegio, al poliambulatorio di Bolsena; Astrazeneca alla Grotticella, al centro commerciale Marcantoni di Civita e al centro anziani di Tarquinia.

La curva epidemica, infine, ieri è rimasta piatta: 49 i nuovi casi di Covid scoperti dalla Asl, 44 guariti e 2 decessi (un 85enne di Canepina, un 71enne di Vetralla). Sul totale degli ultimi contagiati in provincia, 7 sono minori. Da segnalare che tra i 5 casi di Nepi. 4 sono operatori della casa del Loto di Nepi, l’alloggio per anziani dove già erano stati riscontrati 12 positivi (9 ospiti), nonostante tutti fossero stati vaccinati. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero