Hub a Santa Barbara, Arena: «Per la Asl in città non esiste soluzione migliore»

La palestra di Santa Barbara
Hub vaccinale nella palestra a Santa Barbara, domani il faccia a faccia tra il sindaco Giovanni Arena e il direttore generale della Asl Daniela Donetti. Il primo risponde alle...

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Hub vaccinale nella palestra a Santa Barbara, domani il faccia a faccia tra il sindaco Giovanni Arena e il direttore generale della Asl Daniela Donetti. Il primo risponde alle critiche, attacca l’opposizione e mette le mani avanti: «Se c’è qualcosa che non va, pretendo che mi venga detto chiaramente. Ma secondo Donetti non esiste situazione migliore di questa, quando l’ha vista era entusiasta».

Hub vaccinale nella palestra a S.Barbara, niente delibera: si fa per ordinanza del sindaco

L’ordinanza firmata giovedì prevede una serie di oneri a carico della Asl. Nulla di speciale, secondo il sindaco. «A loro costa zero, solo le spese di manutenzione. Abbiamo fatto i miracoli, c’è anche la pavimentazione suppletiva per evitare che si rovini». Secondo indiscrezioni a palazzo dei Priori, ci sarebbe una lettera dell’azienda sanitaria che non accetta la soluzione perché mancherebbero le condizioni mimime di agibilità. Arena però smentisce. «No, mi devo vedere con la Donetti. Non mi risulta che la Asl abbia rifiutato: ha scritto una lettera per chiarire meglio degli aspetti di tipo tecnico».

I locali per il sindaco «sono disponibili da subito. Se per qualsiasi motivo ci sono situazioni migliori – spiega - sarò il primo a dire va bene. Ma io mi sto muovendo come autorità sanitaria per il bene dei cittadini. Se ci sarà chi non potrà fare il vaccino perché qualcuno non si è saputo organizzare, allora poi vedremo. Ho fatto di tutto per mettere in piedi un hub importante al fine di completare a luglio e agosto la vaccinazione di massa. Questo è il mio dovere. Lunedì chiariremo tutto e si procederà».

L’opposizione ha sparato forte. «Ciò che dice il Pd non è vero. C’è stata una giunta – continua Arena - che io stesso ho sospeso e rimandato perché un’altra pratica non era completa. Stanno già in campagna elettorale, ma dire per forza bugie per distruggere l’avversario che probabilmente gli farà perdere anche le prossime elezioni mi pare un po’ eccessivo».

Si è passati comunque da una delibera a un’ordinanza: perché? «Per fare prima e accelerare i tempi. Ho preferito la strada più veloce. Questi signori a cui piace criticare devono sapere che la responsabilità penale e civile ce l’ho solo io, non i consiglieri che si divertono a fare le denunce alla Corte dei Conti. Chi si mette di mezzo è solo per non farmi fare l’hub, perché va a vantaggio del sindaco. Ma a tutto c’è un limite. La Donetti stessa ha detto che a Viterbo una situazione migliore di questa non esiste e io mi sono mosso in questo senso».

Il sindaco resta fiducioso che si faccia lì. «Non mi è stato mai detto di fare un’altra cosa. Me lo dicessero chiaramente, a questo punto pretendo che mi si dica in maniera esplicita se c’è qualche problema». Quindi ha contezza che ce ne sa qualcuno? «Solo uno tecnico. Il dirigente mi ha rassicurato, è tutto a posto, metterà nero su bianco ciò che chiederà la Asl». I problemi sollevati dall’opposizione? «Non sono un tecnico, se gli uffici mi dicono che la struttura ha tutte le caratteristiche per poter essere utilizzata vado avanti».

In caso, ci sarebbe un’alternativa? «No, la Asl mi dovrebbe chiedere di attivarmi per altro. Se mi si dimostra che lì ci sono problemi – conclude il sindaco - lo farò».

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Il Messaggero