Viterbo, l'Università degli studi della Tuscia mette in rete le sentenze del Tribunale

Il palazzo di Giustizia
Quattordici tra studenti e neolaureati del Corso di laurea in Giurisprudenza, dell’ateneo viterbese, riceveranno una borsa di studio (700 euro ciascuna) messa a disposizione...

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Quattordici tra studenti e neolaureati del Corso di laurea in Giurisprudenza, dell’ateneo viterbese, riceveranno una borsa di studio (700 euro ciascuna) messa a disposizione dalla Fondazione Carivit e dall’Università della Tuscia per massimare le sentenze più rilevanti del tribunale del capoluogo. Questo grazie a una convenzione firmata nei giorni scorsi dal rettore Stefano Ubertini; da Marco Lazzari (presidente Fondazione) e dalla presidente del tribunale Maria Rosaria Covelli.

 
«Si tratta di una novità nazionale assoluta. L’iniziativa – ha sottolineato il magnifico – va incontro alla necessità degli studenti e dei neolaureati di avvicinarsi alle professioni forensi e coglie le istanze di conoscenza degli orientamenti giurisprudenziali e di tendenziale certezza del diritto molto sentite dagli operatori del diritto e da tutti i cittadini».
 
Le massime delle sentenze più importanti saranno pubblicate in internet e tutti gli operatori potranno accedervi per conoscere in anticipo le linee di tendenza nelle decisioni dei giudici del tribunale del capoluogo. «Alcuni tribunali italiani – aggiunge Ubertini - hanno cominciato la redazione di rassegne di massime, ma nessuno ha creato un sodalizio di questo tipo con gli studenti e i neolaureati di Giurisprudenza e con l’erogazione di borse di studio».
 
Già lo scorso anno un gruppo di studenti del corso di Giurisprudenza, coordinati dalle professoresse Gina Gioia e Rosa Anna Ruggiero ha iniziato la massimazione delle sentenze nel Tribunale di Viterbo, preceduta da un “laboratorio” organizzato in gruppi di studio.
 

A causa delle restrizioni per il Covid-19, il progetto sperimenterà l’apprendimento delle tecniche di massimazione con professori di diritto processuale e giudici dell’ufficio del Massimario della Corte di Cassazione e il lavoro a distanza con il tribunale di Viterbo che ha offerto grande disponibilità alla realizzazione dell’iniziativa anche per via telematica.  Il 4 maggio si terrà per via telematica un convegno per l’inaugurazione del Laboratorio, che sarà possibile seguire in streaming. Per info e partecipazione: gina.gioia@unitus.it  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero