Viterbo in un videogame best seller, Viterbo 2020: «Come Monteriggioni con Assassin's Creed»

Viterbo in un videogame best seller, Viterbo 2020: «Come Monteriggioni con Assassin's Creed»
La proposta è come minimo originale: far ambientare un videogioco tra i vicoli, i palazzi e le mura medievali della città dei Papi. Non un videogame qualsiasi, ma di...

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La proposta è come minimo originale: far ambientare un videogioco tra i vicoli, i palazzi e le mura medievali della città dei Papi. Non un videogame qualsiasi, ma di quelli che hanno milioni di utenti e appassionati nel mondo, come la saga di "Assassin's Creed".


Ad avanzarla in consiglio comunale è Alfonso Antoniozzi di Viterbo 2020, attraverso un emendamento alla delibera sulla destinazione dei fondi dell'imposta di soggiorno. C'è un precedente. Monteriggioni, provincia di Siena: qui è stato ambientato "Assassin's Creed: Brotherhood", pubblicato dalla Ubisoft nel 2010. Roba mica da poco, le copie vendute sono state oltre 21 milioni.

E' a questo che punta Viterbo 2020: l'emendamento serve a «creare un capitolo che supporti la prima annualità della costituzione quinquennale di un fondo - dice Antoniozzi - destinato a una manifestazione di interesse volta a individuare una società di videogames che voglia sviluppare un videogioco di distribuzione internazionale ambientato nella Viterbo medievale».

L'importo: 84.800 euro. Ma il gruppo che fa capo a Chiara Frontini crede che il gioco valga la candela. «A Monteriggioni - continua Antoniozzi - arrivano moltissimi appassionati della saga in cerca della villa di Ezio Auditore», uno dei personaggi chiave del gioco. «Una villa che tra l'altro non esiste, come però non sono esistiti Romeo e Giulietta. Eppure a Verona c’è il loro balcone, un balcone qualsiasi». Che ogni giorno richiama frotte di turisti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero