Truffe agli anziani, la polizia lancia l'allerta: «Fenomeno in crescita esponenziale»

Polizia
Truffe agli anziani, è sempre più emergenza. Da alcuni mesi il fenomeno sembra dilagare e non passa giorno senza che le forze dell’ordine non raccolgano almeno...

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Truffe agli anziani, è sempre più emergenza. Da alcuni mesi il fenomeno sembra dilagare e non passa giorno senza che le forze dell’ordine non raccolgano almeno una denuncia. Solo negli ultimi tre giorni gli anziani truffati a Viterbo sono stati 4. Un fenomeno che non accenna a diminuire e ora che l’estate farà svuotare le città i malfattori potrebbero avere ancora più campo libero per agire.

Per tentare di arginare il fenomeno la Questura di Viterbo ha messo in campo una serie di iniziative, nei centri anziani del capoluogo, per informare le potenziali vittime, ma anche i loro familiari. «E’ diventata un’emergenza cittadina - afferma il dirigente della Squadra mobile Alessandro Tundo - a cui stiamo dedicando molto impegno, un’intera sezione della Mobile si occupa delle truffe agli anziani, ma è necessario che tutti ne siano coscienti. Abbiamo a che fare con una piaga. Il fenomeno è nazionale ma a Viterbo e in provincia sembra essere davvero troppo frequente».

Le vittime predilette dei truffatori sono gli over 80, che vivono da soli. «Queste persone lavorano in gruppo - spiega il dirigente -, c’è sicuramente qualcuno che giorni prima del colpo fa dei sopralluoghi per capire come intervenire. Poi in base al tipo di truffa c’è quello che telefona per carpire informazioni e quello che passa a casa per recuperare il bottino. Lavorano in squadra ed è sempre difficile riuscire a identificarli».

Diversi i modus operandi. Quelle che al momento vanno per la maggiore sono la truffa della fuga di gas, quella del corriere o quella dell’incidente. «Nel primo caso una persona si presenta a casa dell’anziano e lo avverte che c’è una fuga di gas e devono fare dei controlli, dicono che per precauzione devono mettere tutti gli oggetti preziosi in una sacca e poi fuggono col malloppo. «Va precisato - continua Tundo - che se davvero dovesse esserci una fuga di gas nel palazzo si presenterebbe per prime le forze dell’ordine o i vigili del fuoco. E di certo nessuno chiederà di mettere i gioielli in una sacca».

La truffa del corriere: un uomo suona a casa dell’anziano malcapitato e afferma che c’è un pacco in giacenza a nome del nipote e che deve essere recuperato pagando una somma. «Anche in questo caso prima di procedere col pagamento è fondamentale chiamare i familiari e accertarsi che sia stato ordinato qualcosa». La truffa dell’incidente è quella di cui si è sentito più parlare.

«In questo caso c’è una persona che telefona all’anziano e gli dice che il nipote o un familiare ha avuto un incidente e che devono pagare subito l’avvocato o la cauzione altrimenti il nipote finirà dritto in carcere. La vittima viene tenuta al telefono per ore affinché non chiami aiuto o i parenti. E alla fine arriva qualcuno a ritirare la somma». Se i modus operandi sono diversi l’identikit del truffatore è uno solo. «Sono sempre molto garbati e gentili - spiega il capo della mobile - vestiti bene e senza un accento preciso. Tutti italiani ovviamente, che approfittano della vulnerabilità degli anziani».

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Il Messaggero