Arriva il taser nelle fondine delle forze dell’ordine. Da ieri polizia, carabinieri e finanza potranno utilizzare il nuovo storditole elettrico per sedare situazioni che potrebbero diventare pericolose. «Gli agenti della polizia di Stato, dei carabinieri e della Guardia di Finanza - spiega una nota della Questura -, della provincia di Viterbo, dopo aver partecipato a un corso di formazione specifico, avranno in dotazione un nuovo strumento per il controllo del territorio: la pistola ad impulsi elettrici modello “Taser X2”».

Nel rispetto di un rigido disciplinare, lo strumento, alternativo rispetto alla pistola già in dotazione alle forze di polizia, ha la funzione di gestire situazioni particolari in cui è necessario inibire i movimenti di una persona. Il taser (acronimo dell'inglese Thomas A. Swift's Electric Rifle, "fucile elettrico di Thomas A. Swift"), chiamato anche pistola elettrica o storditore elettrico, è un dispositivo classificato come arma non letale che fa uso dell'elettricità per impedire il movimento del malintenzionato colpito facendone contrarre i muscoli al fine di immobilizzarlo, nel rispetto dell’integrità fisica degli operatori e del soggetto stesso.

Il taser sarà utilizzato per il controllo del territorio e nello specifico per evitare che situazioni di tensioni precipitino. La polizia nell’ultimo periodo lo aveva già in uso ed è stato utilizzato diverse volte. A farne richiesta sono stati anche gli agenti della penitenziaria che più volte, tramite il sindaco, hanno chiesto di esserne dotati per uscire da situazioni difficili che spesso si innescano nel carcere di Viterbo. Ma al momento le uniche forze dell’ordine che possono utilizzarlo sono quelle dell’Arma, della guardia di finanza e della polizia.