Scuole, il virus colpisce ancora: diverse classi in quarantena nella Tuscia

Sanificazione in corso in una scuola della Tuscia
Un terzo dei nuovi casi riguarda minori. Ieri la ha Asl ha certificato che ulteriori 21 cittadini del Viterbese hanno contratto il Covid-19: tra questi, sette non hanno ancora...

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Un terzo dei nuovi casi riguarda minori. Ieri la ha Asl ha certificato che ulteriori 21 cittadini del Viterbese hanno contratto il Covid-19: tra questi, sette non hanno ancora compiuto la maggiore età. Le ripercussioni sulle scuole sono evidenti: diverse classi in quarantena a Tarquinia, scuola media chiusa a Bolsena, una classe delle medie di Capranica a casa. Degli ultimi under18 scoperti positivi, 3 sono proprio nel paese amministrato da Paolo Dottarelli che già due giorni fa aveva sospeso le lezioni nella secondaria di primo grado e altrettanti in quello guidato da Pietro Nocchi. “Abbiamo proceduto con la sanificazione dei locali. Vedremo l’andamento della curva nei prossimi giorni per valutale l’eventuale ricorso a uno screening preventivo sulla popolazione scolastica”, fa sapere il sindaco di Capranica.

Nella sua veste di presidente di Palazzo Gentili, Nocchi ha anche scritto – come molti omologhi d’Italia – all’Upi (Unione delle Province d’Italia) per fotografare la situazione nelle superiori della Tuscia. Al momento, la percentuale di didattica in presenza è del 50% ma dal 26 aprile, con la prospettiva che il Lazio torni in zona gialla, il rientro sui banchi sarà pieno. “Il nodo principale – sintetizza così il contenuto della nota – restano i trasposti. Con i doppi turni di entrata e il rientro pomeridiano non tutti i ragazzi hanno collegamenti adeguati per tornare a casa. Vedremo come andrà quando si tornerà a scuola al 100%: siamo pronti a fare il possibile perché le criticità siano superate”.

Buone notizie arrivano invece dal fronte dei vaccino. Nella provincia di Viterbo, su una platea di circa 26mila over80, l’82% ha già ricevuto almeno una dose. La quasi totalità degli estremamente vulnerabili, ovvero gli anziani non autosufficienti, sono stati raggiungi a casa: delle quasi 2mila domande arrivate per la vaccinazione domiciliare, la stragrande maggioranza è stata evasa. La campagna non si è fermata nemmeno nella giornata di domenica quanto in tutti gli undici punti vaccinali della Tuscia sono state somministrate 1.311 dosi, delle quali 12 da un medico di famiglia che non si è arreso nemmeno nel giorno festivo. Il totale dei vaccinati ha intanto toccato quota 72mila, mentre le prenotazioni sono a 61.100 circa.

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Il Messaggero