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Non si placa la protesta nell'Agro falisco contro l'ipotesi della realizzazione dei siti per ospitare le scorie radioattive in uno dei comuni tra Vignanello, Corchiano e Gallese. I sindaci e associazioni, il mondo agricolo dal giorno dell'annuncio si sono piazzati in prima linea per difendere i loro territori.
«Sarà presentata mozione ha detto Luca Giampieri primo cittadino di Civita Castellana - nel prossimo consiglio comunale con tutte le osservazioni per contrastare quello che è un grosso rischio per la nostra area». Non è da meno il collega di Nepi, Franco Vita: «Nella nostra zona ci sono monumenti e parchi naturalmente che vanno tutelati, abbiamo investito sul turismo e in agricoltura - ha sottolineato e ora arriva un progetto che non ha giustificazioni . Da parte nostra ci sarà una opposizione netta e dura».
L'associazione Tevere Falisco che raccoglie di agricoltori di Civita, Gallese e Corchiano, non è rimasta ferma a guardare dall'alto della sua esperienza contro i ripristini delle cave. «Abbiamo dato hanno spiegato mandato a un avvocato del settore di predisporre le contromisure».
Contrariati della possibilità di vedere spuntare un sito di scorie a qualche chilometro da dove operano anche a Orte. «Siamo contrariati ad ogni ipotesi del genere dice Elisabetta Vitale, dell'azienda agricola Biobagnolese per noi sarebbe la rovina e anche per tutta l'economia locale. Speriamo che la politica faccia la sua parte in maniera concreta e compatta»
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