Processo da libro Cuore in tribunale. Professoressa perdona in aula l’ex alunno tossicodipendente e scippatore, che l’ha fatta finire in ospedale con una prognosi...
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Una settimana fa il giovane le ha scritto una lettera da Mammagialla, chiedendole scusa, dicendosi pentito e pronto a un risarcimento di 500 euro, il massimo che può. Ieri mattina, però, ancora non sapeva se la donna l’avesse ricevuta. Quando se l’è ritrovata di fronte in aula è scoppiato in lacrime per l’emozione, implorando a mani giunte perdono: l’alunno circondato dalla polizia penitenziaria, la prof sul banco dei testimoni. E’ stato così che – tra la commozione generale - l’insegnante lo ha pubblicamente perdonato, accettando il risarcimento, purché la somma venga devoluta, a nome del suo ex studente, a una comunità di recupero per tossicodipendenti.
Una rapina da 20 euro che poteva finire in tragedia. A bordo di una Lupo di colore scuro guidata dalla 34enne, i due si sono accostati alla vittima. Il 29enne le ha strappato la borsetta, tenuta con forza per il manico dall’anziana, che è stata trascinata per alcuni metri sull’asfalto, riportando fortunatamente solo contusioni ed escoriazioni. Nella concitazione, l’utilitaria è finita addosso a un marciapiedi. Scattato l’allarme, la 34enne è stata arrestata dalla Volante mentre cercava di disfarsi della borsa fuggendo a piedi e il 29enne mentre cercava di staccare dalla targa dello scotch per travisare il numero. Entrambi stanno seguendo un piano terapeutico per uscire dalla droga e da ieri sono ai domiciliari. La rapinatrice ha patteggiato 2 anni e due mesi. Lo scippatore pentito, invece, sarà giudicato col rito abbreviato il 24 maggio, dopo che avrà versato la somma promessa.
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Il Messaggero