Sallupara, per le ex Scuderie servono 700 mila euro: «Inaugurazione entro due anni»

Sallupara, per le ex Scuderie servono 700 mila euro: «Inaugurazione entro due anni»
Nei secoli sono state dependance papale, carcere, hanno subito la devastazione del bombardamento nel ’44. Poi, una decina di anni fa, sono arrivati i finanziamenti. E ora...

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Nei secoli sono state dependance papale, carcere, hanno subito la devastazione del bombardamento nel ’44. Poi, una decina di anni fa, sono arrivati i finanziamenti. E ora mancherebbe tanto così per rendere le ex scuderie Sallupara funzionali prima della fine del mandato del sindaco Giovanni Arena. Ma mancano ancora circa 700 mila euro. «Metto un’opa sul prossimo bilancio»: l’assessore Laura Allegrini prenota così l’impegno.

Ieri sindaco e assessore – insieme al dirigente Massimo Gai e all’autore della progettazione esecutiva, Lorenzo Piacentini – attraverso una serie di immagini hanno presentato il progetto finale di restauro e riqualificazione delle ex scuderie, che si vanno a inserire in un più ampio progetto di riqualificazione di tutto il quartiere San Faustino. Tanto per cominciare, ci sono 840 mila euro per il rifacimento della omonima piazza e di quella davanti alla chiesa della Trinità.

Prima un po’ di storia. La scuderia era «una stalla – ha detto Allegrini - che veniva ammirata in tutte le nazioni straniere, era considerata tra le più belle d’Europa. E’ riportato in uno scritto del 700. E’ lunga 64 metri per 14, ha tre navate e il soffitto a volta. Abbandonata, diventa poi un carcere. Nel 1944 il bombardamento ne demolisce una parte. E’ stato l’allora sindaco Giulio Marini a ottenere il finanziamento. «Per me è una priorità – ha proseguito l’assessore - abbiamo ancora due anni di tempo. Metto un’opa sul prossimo bilancio, per renderla funzionale, con un mutuo. E’ nel più ampio recupero di San Faustino».

Cauto sui tempi, il sindaco: «Non mi vorrei sbilanciare – ha spiegato – ma vorrei almeno rendere funzionale il primo stralcio in questa consigliatura». Nel seguiranno infatti altri, perché il completamento definitivo richiede almeno 1,4 milioni. Poi «sarà uno dei riferimenti più importanti per la città».

L’ingegner Piacentini ha illustrato alcuni degli interventi, tra cui una parte di mura restaurate e la ricostruzione di tutte le volte. Per le mura crollate sono stati presi e riposizionati proprio i pezzi che erano a terra.

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Il Messaggero