Centro storico, contro il degrado l'assessore promette: più controlli e telecamere

Centro storico, contro il degrado l'assessore promette: più controlli e telecamere
  Telecamere e controlli intensificati. È la ricetta dell’assessore al centro storico Laura Allegrini per arginare il degrado di San Pellegrino. Tempi tecnici...

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Telecamere e controlli intensificati. È la ricetta dell’assessore al centro storico Laura Allegrini per arginare il degrado di San Pellegrino. Tempi tecnici ancora incerti per le nuove aree video sorvegliate, ma postazioni già individuate: «Piazza Scacciaricci e almeno tre vie laterali che scendono verso Pianoscarano, quelle dove in questi mesi si sono riscontrate le maggiori criticità», spiega l’assessore.


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Quanto ai controlli: «Le nuove assunzione nella Polizia municipale garantiranno un aumento di uomini e mezzi – continua -. Ci sarà un più stretto coordinamento con le altre forze dell’ordine per capillarizzare e, insieme, aumentare l’orario di controllo specie nel fine settimana». Sotto la lente d’ingrandimento dell’assessore finiscono anche i locali del quartiere medievale. «Con il piano commercio abbiamo cercato di limitare le possibili cause di disordine dopo una certa ora – continua - Dal primo ottobre la situazione dovrebbe normalizzarsi».

 Data in cui è previsto il passaggio all’orario invernale (il patto della notte, di durata annuale, è in scadenza il 15 ottobre ma il rinnovo dovrebbe essere discusso nei prossimi giorni) che resterà in vigore fino al 31 maggio con le eccezioni di Halloween, 24 e 31 dicembre.  Nel dettaglio, i locali della zona fucsia – l’area di San Pellegrino - dovranno chiudere dalla domenica al giovedì entro la mezzanotte, entro l’una venerdì e sabato i titolari di deroga oraria. Estensione sottoposta a una serie di vincoli tra cui la somministrazione all’interno nell’ora extra, lo spegnimento della musica fissato a mezzanotte e il divieto di assembramenti all’esterno del locale. Pena per il mancato rispetto delle regole: la revoca immediata come successo già per due attività.

Locali non da demonizzare, al contrario della mala movida alla quale Allegrini promette battaglia, e cui chiede collaborazione: «Per limitare i problemi serve più attenzione da parte di tutti, anche da parte loro», ripete l'assessore. Problemi che per il centro storico non si limitano solo alle scorribande notturne, punta dell’iceberg di un corpus ingombrante che si compone di pavimentazione sconnessa, illuminazione ridotta, arredo urbano non adeguato e, criticità più volte sottolineata, mancanza pulizia. Che se nelle aree limitrofe - per l’orario di apertura e immediatamente dopo la chiusura –  è di competenza della attività commerciali per il resto rimane  in carico al Comune.


L’appalto ponte partito il primo settembre, in attesa della nuova gara, è balbettante, per il resto manca una progettualità che l’assessore Allegrini, notizia dei giorni scorsi, punta a mettere in piedi attraverso la creazione di una cabina di regia per ascoltare necessità e valutare tempi e modi di intervento.
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Il Messaggero