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«Avremo un'immensità di soldi che dal dopoguerra non abbiamo mai visto»: la sintesi della giornata alla Corte delle terme la fa il presidente Nicola Zingaretti. Si parla de La Regione Lazio per Viterbo, Futuro Presente interventi realizzati, in opera e di prossima attuazione: infrastrutture e servizi per mettere in rete il Lazio, e di fondi per la Tuscia ce ne sono parecchi, dall'arsenico alle infrastrutture.
A fare il padrone di casa è il consigliere regionale Enrico Panunzi, che illustra le iniziative per il territorio. Prima però è necessaria un'introduzione: «Abbiamo lavorato per 18 mesi a una proposta organica. Da aprile 2020, in piena pandemia dice - ogni martedì ci siamo visti in Regione per portare avanti queste proposte, che giacciono da tanti anni. E poi per trovare le coperture. Sono cose che ho sentito dire spesso a ogni campagna elettorale».
La proposta è corredata da somme e laddove dipende dalla Regione dalle coperture. Si parte con la trasversale Orte-Civitavecchia. «Per 15 anni, fino al 2016 continua Panunzi - hanno girato le carte. Poi è stata fatta la strada». E il vice presidente Daniele Leodori ci mette le cifre: «Sulla tratta Monteromano-Tarquinia ci sono 470 milioni: in due anni è stato fatto ciò che altri hanno annunciato per 15. Il completamento sarà un asse di sviluppo su cui incentrare anche la connessione tra porto Civitavecchia e interporto di Orte, dove faremo anche il ponte. A questo affianchiamo la tratta ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte».
Ancora Panunzi su Viterbo: si parla della «eliminazione dell'odioso passaggio a livello a Porta Fiorentina. Puntiamo inoltre al collegamento viario tra Cassia Cimina e Belcolle». Sull'arsenico la strada è quella della miscelazione, con 48 milioni 300 milioni per la miscelazione a valle e altri 15 «per risolvere il problema definitivamente nella parte nord, con la captazione di acqua esente da arsenico e fluoruri».
A chiudere l'iniziativa il presidente Zingaretti, che coglie anche l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Quando c'era da dire che eravamo la carogna della sanità erano tutti pronti. Ora che siamo primi per crescita di imprese e lavoro - ha affermato - la Regione non è cool». Doveroso un passaggio sul Covid, a proposito di sanità: «Siamo primi nella campagna vaccinale e a ottobre saremo al 90 per cento della popolazione over 12 dei vaccinati con due dosi».
Il Messaggero