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Intascava i soldi del reddito di cittadinanza, ma non aveva la fedina penale pulita. I carabinieri della stazione di Blera, al termine di un’attività di controllo, hanno denunciato una donna residente a Montalto di Castro, ma di fatto domiciliata a Blera.
Secondo quanto ricostruito, attraverso le documentazioni fornite all’Inps e il casellario giudiziario, la donna avrebbe omesso di comunicare nella domanda di reddito di cittadinanza di avere precedenti penali a suo carico, oltre ad altre false attestazioni sulla situazione familiare. Per questi motivi i carabinieri della stazione l’hanno denunciata e hanno chiesto di bloccare l’elargizione del beneficio fino a oggi erogato nei suoi confronti.
Il reddito di cittadinanza è una misura pensata per sostenere i cittadini in difficoltà economica. Il beneficio viene assegnato secondo requisiti precisi, tra cui la presentazione di un Isee inferiore a 9.360 euro all’anno. Non solo, chiunque richieda il beneficio non deve essere gravato da specifici precedenti penali. Motivo per cui alla donna di Blera è stato immediatamente revocato il reddito di cittadinanza.
Una delle novità previste dal decreto Sostegni è che se uno dei componenti del nucleo familiare dove è attivo un reddito di cittadinanza trova un lavoro a tempo determinato con ricavi superiori al limite massimo previsto per avere questo contributo, lo stesso viene sospeso fino a sei mesi.
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