Ennesimo rave bloccato nel Viterbese, identificati 59 ragazzi tra Tuscania e Tarquinia

Polizia
Ennesimo rave bloccato nel Viterbese. Ieri mattina gli uomini della polizia del commissariato di Tarquinia, insieme ai colleghi della Digos e ai carabinieri della compagnia di...

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Ennesimo rave bloccato nel Viterbese. Ieri mattina gli uomini della polizia del commissariato di Tarquinia, insieme ai colleghi della Digos e ai carabinieri della compagnia di Tuscania, hanno sgomberato un folto gruppo di ragazzi che stava organizzando un rave abusivo in località Ancarano. Una zona rurale particolarmente sperduta tra i territori dei comuni di Tuscania e Tarquinia.

I giovani sarebbero arrivati sabato notte senza farsi notare troppo. A sorprenderli sarebbero stati alcuni cacciatori, che ieri mattina battendo la zona hanno notato lo strano accampamento di mezzi e camper. I cacciatori della zona hanno subito allertato le forze dell’ordine, che in poco tempo sono arrivati nella località indicata.

Polizia e carabinieri hanno così sorpreso 59 ragazzi intenti ad allestire l’ennesimo rave abusivo. Le forze dell’ordine hanno iniziato lo sgombero intorno alle 9 e in tarda mattina i “festaioli” erano stati tutti identificati e sulla strada del ritorno. I ragazzi arrivati in località Ancarano - zona tra Tuscania e Vetralla - erano quasi tutti italiani, tranne 3 persone stranieri. Erano arrivati con 19 autovetture e 3 camper. Avevano con loro attrezzatura per allestire dj set per ballare e divertirsi.

Nessuno sarebbe stato denunciato, ma le forze dell’ordine stanno facendo ulteriori approfondimenti per capire se tra gli identificati si nasconda qualcuno che in passato ha già organizzato altri rave abusivi. Approfondimenti in atto anche sul terreno dove tra sabato e domenica è arrivato il gruppo di ragazzi. Gli investigatori vogliono capire se ci sono legami tra la proprietà del terreno e gli abusivi.

Quello di ieri è il terzo rave che viene organizzato sul territorio della Tuscia in tre mesi. Il primo è ovviamente quello di questa estate. Quando, dal 13 al 19 agosto, migliaia di giovani si sono riversati su un terreno nelle campagne del lago di Mazzano, nel Comune di Valentano. Un rave che ha sicuramente alzato l’attenzione sul fenomeno e sollevato un grande polverone sulla sicurezza. Il secondo è stato solo un tentativo, fallito per ben due volte.

A fine settembre un gruppo di ragazzi avrebbe tentato di organizzare una ave prima nelle campagne di Fornole nel Ternano ma quando i carabinieri li hanno fatti sloggiare invece di tornare a casa si sarebbero diretti tra Monterosi e Nepi nel tentativo di trovare un altro terreno dove accamparsi. Anche questa volta però il tentativo è fallito con l’arrivo delle forze dell’ordine.

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Il Messaggero