Insediato il nuovo prefetto Cananà: «Sarò un attento garante dei diritti, senza privilegi né distinzioni»

Insediato il nuovo prefetto Cananà: «Sarò un attento garante dei diritti, senza privilegi né distinzioni»
«Sarò un attento garante dei diritti, senza privilegi né distinzioni». Le prime parole del prefetto di Viterbo Antonio Cananà sono tutte rivolte...

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«Sarò un attento garante dei diritti, senza privilegi né distinzioni». Le prime parole del prefetto di Viterbo Antonio Cananà sono tutte rivolte alla realtà territoriale. Cananà si è insediato ieri mattina, prende il posto di Giovanni Bruno che ha rivestito il ruolo di autorità provinciale di pubblica sicurezza per quasi 5 anni.

«Sarò al servizio - ha detto il prefetto Cananà durante il discorso di insediamento - di un territorio ricco di storia, tradizioni e bellezze architettoniche e paesaggistiche e di una comunità così saldamente ancorata ai valori di libertà e giustizia». Già chiari gli obiettivi. «Il senso che intendo dare al mio mandato è quello di uno Stato che interagisce con la realtà territoriale per la soluzione dei problemi delle istituzioni locali, della società civile e del tessuto economico-produttivo e per la salvaguardia della coesione sociale da fenomeni degenerativi».

Il prefetto Cananà, ha affermato, vuole «essere per i viterbesi un attento garante dei diritti individuali e collettivi e del loro esercizio senza privilegi né distinzioni. L’amministrazione provinciale, i comuni e le altre espressioni della comunità provinciale troveranno in me un sicuro interlocutore per tutte le iniziative volte a soddisfare le legittime istanze e i bisogni della collettività, pronto a farmene portavoce e sostenitore presso le istituzioni, nonché ad assumere io stesso decisioni il più possibile condivise. E’ altrettanto certo che le forze di polizia e la magistratura mi avranno al loro fianco nelle attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi»».

Antonio Cananà, nato a Salerno nel 1960, prima di arrivare a Viterbo è stato prefetto di Savona. «Il mio auspicio - ha concluso - è di instaurare con tutte le componenti un proficuo canale di dialogo e collaborazione volto a promuovere condizioni sempre più avanzate di legalità, sicurezza e benessere della comunità provinciale».

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Il Messaggero